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mark lanegan ....disco che preferite ..., un po di tutto su mark .....

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icon3  view post Posted on 15/2/2007, 10:41
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qui nella capitale piove o fa brutto tempo da giorni :( :alienff: .....vi starete chiedendo cosa centra questo con mark ???? :B): .....ma come sapete... io sono uno che divora musica su musica ne ascolto molta anche perche alla mia eta non ce piu molta voglia di uscire (poi per andare dove ?????)pertanto ritornando al concetto del topic Wivo le emozioni e il tempo influisce in questo...... -_- forse ????in questi giorni ho riscoperto mark sto riascoltando tutti i suoi lavori "quelli che io pos.go" Quando adoro un'artista poi divento molto curioso e mi metto alla ricerca delle cose(i suoi lavori- lp) che non ho ascoltato ...
io ho the winding sheet del 90 ...poi field song del 2.001 -here comes that weird chill del 2.003 e ballad of the broken seas con I.Campbell se non vado errato 2.006....e whiskey for the holy ghost

tra questi senza dubbio preferisco whiskey for the holy ghost e di un'intensita pazzesca bello dall'inizio alla fine ..come mi piace ascoltare gli lp che oggi giorno si è persa un po l'abitudine(e.vedder) .... voi quale preferite ??

Mark Lanegan si e' costruito un ruolo di punta nella scena del rock "alternative" degli ultimi anni. Senza mai scendere a compromessi.

..

Edited by pastare - 15/10/2015, 18:59

Attached Image: marklanegan_1.jpg

marklanegan_1.jpg

 
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nona Tapes
view post Posted on 15/2/2007, 12:04




pastare,visto che sei ferrato..c'è una canzone di lanegan che adoro,Wild flowers,ma che ho su cassetta e non so su che album è.me lo puoi dire?anche Hotel mi piace moltissimo..
 
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view post Posted on 15/2/2007, 12:22
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nona mi dispiace ma mi sono reso conto che proprio del primo lp non ho i titoli e forse è una sorte di raccolta cè un pezzo che mi piace ma non fa parte del primo lp come ho detto lo allego con megaupload voglio capire come si intitola ...poi gli altri tre lp non cè quello che tu cerchi pero ti allego il link una lo trovata fammi sapere
http://www.mp3.com/mark-lanegan/artists/4038/songs.html
 
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view post Posted on 15/2/2007, 12:40
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ecco il link dove scaricare la song carnival (in formato cda non è un mp3)http://www.megaupload.com/it/?d=BMEIYPA0

Edited by pastare - 15/2/2007, 17:40
 
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nona Tapes
view post Posted on 15/2/2007, 14:09




grazie!!ecco,le ho trovate..wildflowers sta su winding sheet..
 
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view post Posted on 15/2/2007, 19:00
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Mark Lanegan è un cantante americano, nato il 25 novembre 1964 a Ellensburg, nello stato di Washington, conosciuto per essere stato il cantante della band Screaming Trees e per la sua collaborazione con i Queens of the Stone Age
Biografia
Mark Lanegan ottiene fama internazionale come leader degli Screaming Trees, una band che inizialmente suonava rock psichedelico, e successivamente venne più volte accostata alla scena grunge di Seattle. Parallelamente alla sua attività con il gruppo, Lanegan incominicia nel 1990 la sua carriera solista con The Winding Sheet, un album che viene acclamato dalla critica e che si discosta totalmente dalla produzione tipica degli Screaming Trees. Il 1992 è l'anno della definitiva consacrazione degli Screaming Trees grazie alla hit Nearly lost you che viene inserita nella colonna sonora di Singles - L'amore è un gioco di Cameron Crowe, un film dedicato alla scena musicale di Seattle. Nell'agosto 1993, insieme a Mike Johnson (bassista dei Dinosaur Jr.), e contando sull'aiuto di vari altri musicisti, Lanegan crea il suo secondo album solista, Whiskey for the Holy Ghost, che viene pubblicato nel gennaio del 1994. Molto più curato e personale del lavoro precedente, Whiskey for the Holy Ghost è considerato dalla critica il capolavoro della produzione solista del cantautore americano. Atmosfere blues e folk tipiche della tradizione musicale americana, e collaborazioni con l'ex batterista degli Screaming Trees Mark Pickerel e con il leader dei Dinosaur Jr. J. Mascis, sono le caratteristiche vincenti di questo album che vende molto bene anche in Europa, specialmente in Inghilterra.

Il 1997 è un anno molto difficile per Mark Lanegan che, tormentato dalla sua dipendenza dalle droghe pesanti e dall'alcolismo, deve ricoverarsi in una clinica per disintossicarsi. Questo è anche l'anno della crisi con gli Screaming Trees, che praticamente si sciolgono. Dopo la disintossicazione, nel 1998, Lanegan incominicia a lavorare al suo terzo lavoro solista, ancora insieme a Mike Johnson; in sole tre settimane i due realizzano Scraps at midnight, creato in un luogo isolato del deserto della California, il Rancho de La Luna. Nel 1999 Lanegan lancia invece un album di cover, I'll take care of you. La title-track (cover di Brook Benton) diventa un classico della produzione di Lanegan, che con questo album riesce a far sue e ad interpretare in maniera personale delle grandi canzoni della tradizione folk. Sempre nel 1999 il cantante si riunisce con gli Screaming Trees per produrre un nuovo album e nel febbraio del 2000 organizzano due concerti nella Viper Room di Los Angeles, con i quali danno definitivamente l'addio ai loro fans. Archiviata definitivamente la sua avventura con gli Screaming Trees, Mark Lanegan può dedicarsi esclusivamente alla sua carriera solista e nel 2001 dà alle stampe l'album Field Songs. Il 2001 è anche l'anno dell'inizio della sua collaborazione con i Queens of the Stone Age e di quella con l'ex leader degli Afghan Whigs, Greg Dulli.

Del 2002 è il famosissimo e vendutissimo album Songs for the Deaf dei Queens of the Stone Age, che vede riuniti oltre a Lanegan anche Josh Homme, Nick Oliveri e Dave Grohl. Nel 2003, dopo un lungo ed estenuante tour con i QOTSA, Lanegan crea il suo sesto album solista, Bubblegum, ricco di collaborazioni, tra cui spiccano le presenze di Josh Homme, Nick Oliveri, Greg Dulli e PJ Harvey. All'ultimo momento l'album non viene pubblicato e viene sostituito da un EP, Here comes that weird chill, che viene pubblicato nel novembre del 2003 e che mantiene il gusto sobrio dei lavori precedenti, lasciando però intravedere l'apertura verso una nuova direzione che viene sfruttata ampiamente per il disco successivo, Bubblegum, che vede finalmente la luce nell'agosto 2004. A partire da Here Comes That Weird Chill i suoi album assumono la dicitura Mark Lanegan Band, composta dagli stessi musicisti che lo accompagnano nei suoi tour mondiali. Sempre nel 2004 Mark annuncia la fine della sua collaborazione con i Queens of the Stone Age, anche se compare ancora come guest star nel loro ultimo lavoro Lullabies to Paralyze, che incomicia proprio con la voce di Lanegan che canta la canzone This Lullaby. La fine del 2005 vede la prima uscita ufficiale della coppia Mark Lanegan - Greg Dulli con il loro progetto The Gutter Twins per un concerto tenutosi a Roma con la rock band italiana degli Afterhours. All'inizio del 2006 pubblica, in coppia con Isobel Campbell (ex-voce femminile degli scozzesi Belle and Sebastian) l'album "Ballad of the Broken Seas".

Discografia
The Winding Sheet (1990)
Whiskey for the Holy Ghost (1994)
Scraps at Midnight (1998)
I'll take care of you (1999)
Field Songs (2001)
Here Comes that Weird Chill EP (2003)
Bubblegum (2004)


Sito su Mark Lanegan http://www.marklanegan.com/
Mark Lanegan sul sito della Sub Pop Records
http://ogami.subpop.com/bands/lanegan/webs...w/markflash.htm
e non dimentichiamo la grande partecipazione nel mitico lp dei mad season above
 
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view post Posted on 17/2/2007, 15:20
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RITRATTO DEL GIOVANE LANEGAN
Lo fornisce Van Conner, ex bassista degli Screaming Trees

Per capire gli Screaming Trees, mi dice il bassista Van Conner, devi andare a Ellensburg. Per capire da dove viene il rock inquieto e turbolento di Mark Lanegan, che del gruppo è stato per 15 anni il leader e la faccia, devi vedere questa città a 180 chilometri da Seattle, nella parte arida dello Stato di Washington. Arrivi a Ellensburg un pomeriggio qualunque di un giorno qualunque e ti sembra di capitare in una città dell’Arizona: guardandoti attorno ti è facile capire che cosa significasse viverci per quattro giovani appassionati di rock e disinteressati alle gioie del raccolto di grano. L’evento del momento è l’elezione di Miss Rodeo Washington: ragazzotte rubiconde con in testa cappelli da cowboy e ai piedi stivalacci da mandriane sorridono a 32 denti. "Ai nostri tempi era peggio" ti spiega Van, che degli Screaming Trees è stato il bassista e il fondatore. "Era la tipica cittadina di fattorie e ranch. Chi ascoltava rock era un intoccabile". Finiva che i reietti sviluppavano una qualche forma d’amicizia e solidarietà. Accadde tra Van e Mark. Entrambi frequentavano la scuola di giornalismo ed erano troppo strani e inquieti per rigare dritto. Furono castigati e finirono a seguire le lezioni in una classe speciale, seduti addirittura alla scrivania del prof. Si piacquero. "Mark" ricorda Van, che ha messo su famiglia, lavora in una società di software e suona per hobby nei Valis "era il tipico stoner: capelli lunghi, jeans, giacca di pelle. Si metteva sempre nei guai. Era sempre impegnato a sballarsi. A Ellensburg non c’erano le tribù tipiche delle grandi città, i rocker, i punk, i metallari. Da noi c’era chi ascoltava e chi non ascoltava musica rock. Noi eravamo quelli che l’ascoltavano. Eravamo gli unici della scuola a sapere chi fosse Jimi Hendrix". Conner non descrive Lanegan come un tipo ombroso o depresso. "Direi piuttosto che ha sempre avuto una natura ribelle e in un certo qual modo autodistruttiva. Ma più d’ogni altra cosa è sempre stato molto riservato. Ai tempi degli Screaming Trees non amava concedere interviste: non voleva che i giornalisti finissero per chiedergli della sua vita privata, un argomento di cui non voleva parlare affatto. Immagina che cosa possa voler dire per uno col carattere di Mark vivere per venti e passa anni con un tale assillo: finisce che ti chiudi in te stesso e dai l’impressione d’essere una persona intrattabile, un po’ bizzarra e misteriosa".

"A Ellensburg" continua Van "non avevamo club, non avevamo etichette discografiche, non avevamo nulla. Non c’erano prospettive, quindi suonavi esclusivamente per divertimento. C’era un senso di disperazione derivante da questa sensazione di isolamento. Non c’era niente da fare, niente se non bere, drogarsi e suonare in una band". Conner descrive gli Screaming Trees come una band disfunzionale. "Stare in una band in cui tutti hanno eguale voce in capitolo come gli Screaming Trees significa affrontare discussioni su discussioni. È sfiancante. Ai tempi bevevamo così tanto che oramai non eravamo più un gruppo, ma un fottuto circo. Non so come siamo riusciti a passare indenni attraverso la nostra stupidità ubriaca". La tournée che seguì la pubblicazione di "Dust" (1996) offrì ai musicisti l’opportunità di rituffarsi in una full immersion a base di droga e alcol. "La dipendenza di Mark era talmente fuori controllo che alla fine capimmo che non potevamo più suonare assieme. Decidemmo di entrare in disintossicazione e di darci appuntamento dopo un certo periodo di tempo, diciamo tre anni. Ma non accadde nulla e finii a lavorare per la Microsoft". L’atto finale fu l’esibizione nel giugno 2000 all’inaugurazione dell’Experience Music Project, il museo della musica di Seattle voluto dal milionario Paul Allen. "Scoprimmo che gli Screaming Trees si erano sciolti quello stesso giorno. Accadde quando sentimmo Mark dire a un giornalista che quello era stato il concerto finale della band. Una cosa posso dire d’averla imparata: avremmo dovuto comunicare meglio".
 
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kerb34
view post Posted on 18/2/2007, 21:55




Whiskey for the holy ghost è il primo album di Lanegan che ho ascoltato ed è il mio preferito
 
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view post Posted on 25/4/2007, 21:36
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a me sto video e la canzone piace da morire

se non vado errato fa parte del nuovo singolo
 
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matteovedder
view post Posted on 16/5/2007, 07:44




questa canzone è dei soulsavers, nel loro nuovo lavoro mark lanegan partecipa in diversi brani...

...inutile dire che fa accapponare la pelle da quanto è bella....

mark lanegan ha una delle più belle voci mai uscite dal panorama grunge e dintorni...
e nei suoi lavori solisti si apprezza appieno....
prendeteli tutti i suoi album solisti, sono una collezione di gemme - forse l'unico che non ho mai digerito è quello con la campbell...
 
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view post Posted on 16/5/2007, 15:34
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io ho tutta la sua discografia quello con la campbell neanche a me piace senza tanto girarci intono è proprio brutto ...è privo di emozioni solitamente in un cd povero di idee qualche cosa lo salvi .....ma questo lavoro ....è una noia dall'inizio alla fine

non lo sapevo di questa sua collaborazione con i soulsavers...thanx
 
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_blow_up_
view post Posted on 27/5/2007, 19:05




Field Song ...capolavoro assoluto degli anni 2000. ^_^
12 tracce di un'intensità da brivido. la voce ...beh stiamo parlando di mark lanegan ma in quest'album è da 10 e lode, in più sperimenta anche nuove melodie come la stupenda Don't Forget Me dall'animo latino.
Grande capolavoro anche Whiskey for the holy ghost che ha aperto Mark a questo nuovo sound psichedelico,folk, stanco dentro da uno dei sopravissuti del grunge.
 
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view post Posted on 30/3/2016, 20:22
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Houston: Publishing Demos 2002 pubblicata dalla Ipecac di Patton e prodotta da Alain Johannes, è una raccolta che comprende dodici pezzi registrati in quell'anno da Lanegan a Houston e mai pubblicati.(se non erro tranne due pezzi)
Questa la tracklist:
01 No Cross 2:10
02 Two Horses 4:17
03 When It’s In You (Methamphetamine Blues) 3:52
Video
04 High Life 2:19
05 I’ll Go Where You Send Me 3:12
06 Grey Goes Black 1:51
07 The Primitives 2:04
08 Blind 3:50
09 Halcyon Daze 2:50
10 Nothing Much to Mention 2:26
11 A Suite for Dying Love 4:14
12 Way to Tomorrow 5:41
 
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12 replies since 15/2/2007, 10:41   805 views
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