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Filoexp
view post Posted on 19/1/2007, 10:59




Ok, thanks
 
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parcodio
view post Posted on 19/1/2007, 11:27




figurati. anzi, se trovi uno dei primi 2 da qualche parte, fammelo sapere.
 
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nona Tapes
view post Posted on 19/1/2007, 11:50




sul mulo si trovano tutti e tre,su altri canali non so..
 
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view post Posted on 21/1/2007, 13:41
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Tony Palmer - Toward the Unknown Region: Malcolm Arnold - A Story of Survival (Isolde Films - DVD)


Un ritratto appassionato di Malcolm Arnold, il compositore inglese che diresse i Deep Purple nel celebre Concerto for Group and Orchestra alla Royal Albert Hall.
Un ritratto appassionato di Malcolm Arnold, il compositore inglese che diresse i Deep Purple nel celebre Concerto for Group and Orchestra alla Royal Albert Hall.

Da mezzo secolo il rock inglese, o per meglio dire britannico, è diffuso in tutto il pianeta. Forse questo successo dovrebbe indurci a esplorare la produzione musicale delle isole britanniche in modo più ampio, per esempio rovistando nel campo classico-contemporaneo. E' proprio per questo che dedicheremo un certo spazio alle espressioni "colte" elaborate nell'ultimo secolo fra Dover e Belfast. Ovviamente il termine "musica colta" viene usato per pura convenzione, come del resto accade con quasi tutti i termini che utilizziamo per definire le espressioni musicali.
La prima tappa del nostro viaggio ha per oggetto questo DVD dedicato alla vita di Malcolm Arnold, uno dei più celebri compositori inglesi del Novecento, che è scomparso il 23 settembre 2006. A molti il suo nome dirà poco o niente, ma esiste un particolare che dovrebbe renderlo più familiare, almeno ai più attempati: Arnold è l'autore delle musiche del film "Il ponte sul fiume Kwai", che nel 1958 gli valse l'Oscar. Non solo, ma Arnold fu il primo compositore inglese a ricevere questo premio. Se questo non basta, esistono particolari ancora più interessanti: nel 1969 diresse la Royal Philarmonic Orchestra nel famoso concerto dei Deep Purple ("Concerto for Group and Orchestra", EMI, 1970) che si tenne il 24 settembre alla Royal Albert Hall di Londra. L'anno dopo, alla Royal Festival Hall, Arnold diresse la "Gemini Suite" di Jon Lord, organista del celebre quintetto inglese (Purple Records, 1972). Ma andiamo per ordine.
Malcolm Henry Arnold nacque a Northampton il 21 ottobre 1921. Dotato di spirito ribelle e attratto dal jazz, studiò tromba con Ernest Hall e composizione con Gordon Jacob. Nel 1941 entrò nella London Philharmonic Orchestra come seconda tromba, assumendo poi il ruolo principale relativo a questo strumento.
Successivamente diventò direttore della BBC Radio Symphony Orchestra.
Compositore molto prolifico, premiato più volte, Arnold ci ha lasciato fra l'altro nove sinfonie, sette balletti, numerosi concerti e brani da camera, oltre a un centinaio abbondante di colonne sonore. Dotato di uno stile accessibile nel quale confluiscono influenze folk e jazz, Arnold era contemporaneo di altri due importanti compositori inglesi, Benjamin Britten e William Walton. Con quest'ultimo sviluppò un'amicizia sincera e duratura.
Anche il regista Tony Palmer merita la massima attenzione. Soprattutto perchè ha dedicato gran parte della sua vita alla musica, come attestano i tanti documentari sugli artisti più diversi, da Jimi Hendrix a Maria Callas, dai Beatles a Benjamin Britten. A quest'ultimo ha dedicato "Benjamin Britten: A Time There Was" (1980), che recentemente è stato pubblicato in DVD. La lunga attività teatrale, radiofonica e televisiva di Palmer è stata premiata più volte. In "Toward the Unknown Region" il regista inglese ricostruisce la vita del musicista attingendo alle testimonianze di amici, parenti e colleghi, fra i quali il regista Richard Attenborough e l'attrice Hayley Mills. Accanto ai figli Katherine e Robert compare anche Paul Jackson, biografo del compositore ("The Life and Music of Sir Malcolm Arnold", Ashgate, Aldershot 2003).
Si tratta di testimonianze sincere che non tralasciano gli episodi più infelici della sua vita: i tentativi di suicidio, lo stress derivante dal fatto che uno dei figli era autistico, le lunghe terapie psichiatriche. Il risultato è un documentario vario e appassionante. Chi conosceva il compositore lo ritroverà tale e quale, mentre gli altri avranno lo strumento migliore per colmare una lacuna.


 
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view post Posted on 21/1/2007, 13:44
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Franco Battiato: nei miei film nè sesso nè violenza
Dice: Mi rendo conto di fare film diversi, dove non c'è sesso nè violenza, ma a me non mi interessano nè gli incassi, nè i gusti del pubblico... Così Franco Battiato ha definito la sua attività cinematografica alla Scuola Normale di Pisa.
Dice: Mi rendo conto di fare film diversi, dove non c'è sesso nè violenza, ma a me non mi interessano nè gli incassi, nè i gusti del pubblico... Così Franco Battiato ha definito la sua attività cinematografica alla Scuola Normale di Pisa, dove era stato invitato per parlare con gli studenti nell'ambito de "I venerdì del direttore", ciclo di conferenze annuali.

L'artista, "personalità poliedrica che ha spaziato dalla musica leggere a quella classica e liturgica", come ha detto il direttore della Scuola, Salvatore Settis, in questi ultimi anni ha scoperto il cinema e ha presentato agli studenti una serie di spezzoni dei suoi film, compreso l'ultimo, che sta montando in queste settimane e che ancora non ha titolo.
Dopo Perduto Amor, uscito nel 2003 e Musikanten, del 2005, Battiato è vicino a concludere la sua terza esperienza cinematografica, un film che vede nel suo cast anche l'attrice Pamela Villoresi e che propone il tema dell'esistenza dell'aldilà e del significato dell'universo. "Ancora una volta non ci sarà neanche una scena di sesso", ha ribadito l'artista che ha più volte polemizzato contro i film americani, pieni di violenza, ed ha invece ribadito il suo interesse per la musica, affermando che le sue colonne sonore derivano da anni e anni di ricerca archeologica. A chi gli ha chiesto cosa pensava dei giovani, Battiato ha risposto: "Essere giovani non è un vanto. Tanto poi si diventa vecchi".

Attached Image: battiat.jpg

battiat.jpg

 
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view post Posted on 27/1/2007, 14:49
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tempo fa postai la notizia della pubblicazione del video ora inizia ad essere trasmesso
'Prima' al Sundance di Robert Redford del film su Joe Strummer (Clash)

E' stato proiettato per la prima volta in pubblico qualche sera fa al festival Sundance "Joe Strummer: the future is unwritten", il film di Julien Temple sullo scomparso membro dei Clash. Della futura "prima" Rockol aveva dato notizia lo scorso 13 novembre. Alla kermesse dello Utah ideata da Robert Redford il regista ha affermato: "Joe, visto che suo padre era un diplomatico, fu sempre molto aperto verso le culture diverse. Politicamente era di sinistra, ma non aveva pregiudizi nei confronti di chi aveva idee differenti". Il film (che dura due ore) contiene, tra le altre, anche scene in cui l'allora giovane Strummer si recava a visitare il padre Ronald al Cairo, Berlino e Teheran.
Temple è nato a Londra nel 1953. La sua prima prova fu un breve documentario intitolato "Sex Pistols number 1", la seconda il film "The great rock and roll swindle". Tra i clip da lui girati sono da annoverare "Beautiful night" di Paul McCartney, "She was hot" dei Rolling Stones e "Smooth operator" di Sade
 
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icon2  view post Posted on 1/2/2007, 14:35
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Al via ieri, a "Piazza Grande", il programma di Raidue diretto da Michele Guardì, il primo dei sei interventi di Enzo Jannacci. Per altri cinque mercoledì il cantautore si colleghera' con il programma condotto da Giancarlo Magalli.
Al via ieri, a "Piazza Grande", il programma di Raidue diretto da Michele Guardì, il primo dei sei interventi di Enzo Jannacci. Per altri cinque mercoledì il cantautore si colleghera' con il programma condotto da Giancarlo Magalli.

Commozione e applausi per Enzo Jannacci a “Piazza Grande”.
Ieri mattina il cantautore milanese, in collegamento dagli studi Rai di Milano, ha dato il via al primo dei sei interventi che, ogni mercoledì, arricchiranno lo storico programma di Raidue.
Enzo Jannacci, uno dei piu’ grandi cantautori italiani, capace anche di commuovere con canzoni dai testi impegnati, ha di recente pubblicato un doppio CD con 35 suoi successi, incisi con gli arrangiamenti del figlio Paolo.
E proprio la sua musica e’ stata protagonista a “Piazza Grande”.
Jannacci ha interpretato “La fotografia”, che aveva presentato al Festival di Sanremo nel 1991. Rispondendo a Giancarlo Magalli che gli chiedeva se e’ vero che dopo la sua esibizione “oltre 200 ragazzi si erano presentati a salutarlo davanti al Casinò di Sanremo”, Jannacci ha aggiunto: “…non solo. Sul muro sotto casa mia hanno anche scritto “Quelli che Jannacci e’ dentro di noi”.
La particolarità nell’esibizione del cantautore e’ stato il commento per immagini montate dal regista Michele Guardì. Immagini molto forti, legate al tema della delinquenza minorile.
Tantissime le telefonate e le e-mail arrivate in redazione dopo la messa in onda dell’intervento di Jannacci. Particolare l’attenzione dei giovani che stanno scoprendo il grande artista

Attached Image: enzoi.jpg

enzoi.jpg

 
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view post Posted on 1/2/2007, 16:33
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Film su James Brown: si offre Eddie Murphy

Si inizia a sgomitare per l'assegnazione della parte di James Brown all'interno della pellicola che Spike Lee dedicherà al Godfather of Soul. Si erano diffuse voci sulla possibile partecipazione di Usher, ma ora scende in campo un candidato "pesante": Eddie Murphy. Il popolare attore hollywoodiano ha affermato che Spike Lee può anche smettere di guardarsi attorno: il suo James Brown è lui. Più o meno. Ha detto Murphy: "Anni fa James Brown mi disse: 'Se mai faranno un film sulla mia vita, a raccontare la mia storia devi esserci tu'. Io gli risposi: 'James, se io mi metto ad interpretare te, la gente si metterà a ridere'. E lui: 'Eddie, se non fai lo spiritoso la gente non riderà'. Comunque ammetto che forse sono troppo vecchio per interpretare James quand'era giovane. Potrei farlo dai 40, 45 anni in su. Io ho 45 anni, ne farò 46 in aprile, non posso mica mettermi a fare la spaccata e quelle robe lì, se provo a fare la spaccata come James mi si rompe il culo”.


 
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view post Posted on 7/2/2007, 19:15
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In vendita all'inizio di aprile il soundtrack del film su Joe Strummer

Sarà in vendita dal prossimo 2 aprile la colonna sonora di "The future is unwritten", il film-documentario su Joe Strummer dei Clash di cui ne abbiamo parlato nel presente topic piu volte . L'album, riferiscono fonti USA, contiene anche una versione live ed inedita di "I'm so bored with the U.S.A." dei Clash. Tra i musicisti ed attori che compaiono nel lungometraggio di Julien Temple sono da annoverare Bono, Martin Scorsese, Flea dei Red Hot Chili Peppers, i membri superstiti dei Clash, Johnny Depp e Courtney Love. Il film dovrebbe giungere sui grandi schermi statunitensi nel corso della prossima estate, mentre il DVD è atteso nelle rivendite in autunno; in Italia al momento non vi è alcuna data prevista di uscita. La lista dei brani:
"White riot", Clash
"Rock the Casbah", Racid Taha
"Crawfish", Elvis Presley
"Black sheep boy", Tim Hardin
"Kick out the jams", MC5
"Keys to your heart", 101'ers
"I'm so bored with the U.S.A.", Clash
"Natty rebel (2006 mix)", U-Roy
"Armagideon time", Clash
"Nervous breakdown", Eddie Cochran
"(In the) Pouring rain", Clash II
"Filibustero", Joe Strummer
"Martha Cecilia", Andres Landeros
"Minuet", Ernest Ranglin
"Trash city", Latino Rockabilly War
"Rangers command", Woody Guthrie
"Corrina, Corrina", Bob Dylan
"Johnny Appleseed", Joe Strummer
"To love somebody", Nina Simone
"Willesden to Cricklewood", Joe Strummer & the Mescaleros.
Temple è nato a Londra nel 1953. La sua prima prova fu un breve documentario intitolato "Sex Pistols number 1", la seconda il film "The great rock and roll swindle". Tra i clip da lui girati sono da annoverare "Beautiful night" di Paul McCartney, "She was hot" dei Rolling Stones e "Smooth operator" di Sade. Il vero nome di Joe Strummer (21 agosto 1952-22 dicembre 2002) era John Graham Mellor.

 
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view post Posted on 3/3/2007, 21:01
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Mick Jagger si allea a Martin Scorsese per un nuovo film

I due già avevano incrociato microfono e macchina da presa alcuni mesi fa, per un documentario che probabilmente arriverà nel corso del prossimo autunno. Evidentemente si sono trovati bene, e così ora ci riprovano. Mick Jagger e Martin Scorsese, quest'ultimo fresco di Oscar, hanno deciso di fare un film assieme. Il titolo è "The long play", ed il lungometraggio narra le vicende di due amici che vivono "in stile rock" e che attraversano gli ultimi quarant'anni della storia della musica, dall'R&B (quello di una volta) all'hip-hop. Sulla sedia del regista Scorsese, sulla poltrona del produttore, con la sua socia d'affari Victoria Pearman, il frontman dei Rolling Stones.

 
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view post Posted on 2/4/2007, 23:52
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Incidenti (ma non troppo) sul set: Tarantino morde Fergie (Black Eyed Peas)

Che Tarantino fosse un regista ed un attore umorale e decisamente poco convenzionale lo si era capito, ma che potesse arrivare a mordere per davvero una sua attrice sul set in pochi avrebbero potuto immaginarlo. Invece Fergie, la cantante dei Black Eyed Peas attualmente nel cast dell'horror "Grindhouse", diretto da Robert Rodriguez e di prossima uscita, ha potuto sperimentare direttamente sulla sua pelle l'estrosità del cineasta californiano. Come riferisce teenhollywood.com, l'autore di "Pulp fiction" non avrebbe esitato a mordere - durante una scena che lo vedeva protagonista assieme alla stessa Fergie - la sua compagna di set. "E' stato pazzesco, ho chiesto al mio agente di scattare una foto del segno dei suoi denti", ha confessato la cantante, più divertita che spaventata, ai media
 
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view post Posted on 6/4/2007, 10:14
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ho visto "300" che gran pacco!!! tutto si svolge in maniera molto veloce, i dialoghi fanno cacare e il protagonista dice sempre spartani!!!!!! <_< image
 
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view post Posted on 6/4/2007, 10:42




CITAZIONE (freddie1946 @ 6/4/2007, 11:14)
ho visto "300" che gran pacco!!! tutto si svolge in maniera molto veloce, i dialoghi fanno cacare e il protagonista dice sempre spartani!!!!!! <_< image

Io ho visto il trailer....ma sembra un cartone animato!!! <_<
 
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view post Posted on 6/4/2007, 10:44
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Tortured existence

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si hanno usato un effetto grafico che non mi piace per niente...sembra di guardare l'intro di un gioco per playstation
 
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view post Posted on 5/5/2007, 16:50
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Claudio Rocchi gira un documentario sulla Sardegna. Nel cast anche Bugo

L'ex Stormy Six Claudio Rocchi è il regista del film-documentario “Pedra Mendalza”. Il lungometraggio, girato in Sardegna in luoghi di interesse culturale, storico ed archeologico, mescola le immagini con la musica.
Il cast del film è formato da Anina Trepte, Alberto Faret, Cinzia Defendenti, Mickey Bosco, Ilaria Castiglioni, Dolores Turchi e dal cantautore milanese Bugo.
Di seguito la tracklist della colonna sonora di “Pedra Mendalza”:
Sandro Mussida, “Thrill Eva”
Claudio Rocchi, “Processio”
Claudio Rocchi, “Angel trust”
Claudio Rocchi, “Astrodome siddhi”
Claudio Rocchi, “I cavalli”
Claudio Rocchi, “Power animal”
Claudio Rocchi, “Mary Magdala”
Claudio Rocchi, “From mynhos”
Claudio Rocchi, “Reeh seven”
Claudio Rocchi, “Waiting 4 U”
Claudio Rocchi, “On the boat”
Jont, “Ellen Macarthur”
Massimo Zamboni, “Santa Maria elettrica”
Walter Maioli, “The sirens”
Paolo Tofani, “Sri rupa manjari pada”
Sandro Mussida, “Micromake”
Terje Nordgarden, “This time”
Luigi Lai, “Nodas”
Fabrizio Coppola, “La superficie delle cose”
Synaulia, “Rombo”
Jeff Buckley, “New year's prayer”
Roby Dellera, “She's the one”
Feldmann, “A cup of tea”
 
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