Alternative Grunge Forum

LIBRI -consigli -letti-news, no-grunge-seattle

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Jasmine Down In A Hole
view post Posted on 6/5/2010, 11:01




Ho letto un vecchissimo libro di Piero Angela anni fa, trovato in casa, sul paranormale... il signore ne sa abbastanza di vaeri argomenti!

Io invece ora sto leggendo Requiem per un sogno.... molto molto bello
 
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ignazioo
view post Posted on 2/6/2013, 16:34




non la trovo la discussione sui libri made in seattle cmq questo di libro che ho letto con piacere parla sia del punk che di seattle come hanno influenzato l'aspetto culturale politico sociale negli anni in corso vi allego il link www.odoya.it/index.php?main_page=do...products_id=391
 
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ignazioo
view post Posted on 23/8/2015, 14:57




lumi del punk La scena italiana raccontata dai protagonist

punk sono i figli disperati del
no future
, figli inconsa-
pevoli di un modello di produzione ormai superato, e
con lui tutto il ciclo di lotte precedenti.
Primo Moroni
Capii quindi che la parola punk arrivava direttamente
dalla vita e le opere di William Burroughs. Allora dissi
“dobbiamo mettere insieme queste due cose per il bene
comune”.
James Grauerlholz
Ho sempre pensato che un punk fosse uno che lo pren-
deva in culo.
William Burroughs
L
umi di Punk
è nato insieme alla mostra “Beat Hippy Autonomi
Punk”,* realizzata da me e Giancarlo Mattia con la collaborazione
della Casa delle Culture di Cosenza. Un’esposizione, costituita da
126 pannelli, dedicata alle controculture e ai movimenti, i cui mate-
riali utilizzati provengono dai due nostri archivi – quello di Giancar-
lo è semplicemente infinito – con il supporto dell’archivio Primo
Moroni e di quello della casa editrice ShaKe.
Sin dal primo allestimento, presentato all’ottava edizione del festi-
val “Invasioni” di Cosenza nel luglio 2005, si è pensato di affiancare
alla mostra una serie di dibattiti a tema con i protagonisti delle diver-
se epoche rappresentate nei pannelli. In quella occasione abbiamo
5
* Una mostra sulle controculture e i movimenti che a partire dagli anni Cin-
quanta hanno popolato la nostra vita, che hanno segnato il tempo e sognato di anda-
re fuori dal tempo, che hanno stravolto il modo di vivere e quindi anche la politica,
che hanno tentato di
separarsi dalle separazioni
per
allargare l’area della coscienza
e
assaltare il cielo
.
chiamato alcuni nostri amici a narrare e ragionare sulle proprie espe-
rienze. Ogni conferenza veniva registrata, montata e rilanciata sugli
schermi sparsi per il festival, e successivamente immessa in rete sul si-
to del festival stesso, il tutto a cura del collettivo Interact di Roma.
La mostra, nel corso di un anno, è stata presentata in diversi luo-
ghi e ai dibattiti hanno parlato molti esponenti di rilievo delle con-
troculture mondiali. Fra gli altri John Sinclair, che è stato presente
nelle tappe di Milano in Cox 18 nel novembre 2005 e al Forte Prene-
stino di Roma nell’aprile del 2006: in quanto rappresentante beat
per età, hippy per la sua partecipazione attiva allo storico gruppo de-
gli
MC
5 di Detroit, autonomo perché fondatore del Partito delle
Pantere Bianche, e anche punk, non solo in quanto gli
MC
5 sono
considerati un gruppo fondamentale per gli studiosi della scena
punk internazionale, ma anche perché alla fine degli anni Sessanta la
casa degli
MC
5 distava non più di un miglio da quella degli Stooges di
Iggy Pop, e i due gruppi erano legati da una forte amicizia.
I dibattiti sugli anni Ottanta sono stati chiamati
Lumi di Punk
e a
ogni incontro si è sollevato un notevole interesse e una grande parte-
cipazione. Da qui l’idea di realizzare un libro che raccogliesse alcune
sbobinate delle registrazioni.
Lumi di Punk
è un esperimento, una specie di seminario creativo
itinerante sulle dinamiche culturali, sociali, politiche ed esistenziali
che il punk ha innescato a partire dalla metà degli anni Settanta.
L’intenzione è quella non solo di far emergere la memoria storica
ma di ragionare su come il punk abbia influenzato le forme di lotta
antagoniste, la scena musicale, l’editoria, la grafica, l’estetica, la
poetica, il look, il concetto di identità giovanile e di tribalità sociale,
la relazione fra generi e il senso di appartenenza in relazione a una
scena ben definita.
Dal rifiuto del ruolo di idolo da palcoscenico all’abolizione delle
barriere tra chi suona e chi ascolta, nel punk si sono scatenate le più
originali forme di protesta che escludono ogni progettualità “buoni-
sta”, o se preferite “riformista”, e si sono moltiplicate le proposte
esistenziali: dalla critica alla famiglia e a tutte le sue diramazioni bor-
ghesi si arriva a una precisa scelta antimilitarista, antisessista, anticle-
ricale, vegetariana e comunitaria; sono tante le band, i collettivi, i
gruppi di affinità che tentano di costituire etichette autogestite o che
sperimentano temporanee convivenze in squat e in grandi case col-ettive. Il carattere insurrezionale, internazionalista ed esplicitamen-
te anarchico ha proiettato il punk al di fuori di ogni schematizzazio-
ne artistica e temporale, esattamente come accadde per il movimen-
to beat americano.
Lumi di punk
procede sulla linea del racconto orale e si è chiesto
a chi voleva intervenire di fare correre la memoria su fatti particolar-
mente significativi che l’hanno coinvolto.
Questo libro è la prima tappa di un percorso che abbiamo intenzio-
ne di proseguire registrando i prossimi incontri in cui
Lumi di Punk
affiancherà nuovamente la mostra “Beat Hippy Autonomi Punk”. Si
tratta di una panoramica parziale sulla scena del punk italiano dal
1977 al 1989, una sorta di
ricognizione psicogeografica
che non ha al-
cuna intenzione esaustiva, dato che l’importante scena di provincia è
solo parzialmente rappresentata e mancano intere zone del nostro
paese, come le tre Venezie, la costa adriatica e le isole. Ci auguriamo
di potere presto realizzare una seconda pubblicazione che compren-
da le più attive scene di allora: Pordenone, Udine, Trieste, Como,
Bergamo, Brescia, Genova, Piombino, Ancona, Sassari, Messina e
molte altre.
Le testimonianze presenti in questo primo volume sono per la
gran parte frutto di sbobinate redatte in collaborazione con i diversi
autori; in un solo caso, per esplicita richiesta, si è proceduto solo con
un leggero passaggio redazionale. Alcuni brani sono stati scritti ap-
positamente partendo da colloqui e dalla lettura di altre sbobinate.
Tutti gli interventi sono “illuminanti”, ma anche caotici, aggressivi,
spacconi, comici, struggenti, malinconici e teneri. Soprattutto, espri-
mono l’urgenza di raccontare e analizzare un momento cruciale della
nostra storia recente.
Il punk, suo malgrado, interpretò un periodo nel quale avvenne
una rottura storica determinante: fu una drammatica rappresenta-
zione della sconfitta e insieme un fragilissimo anello di congiunzione
tra generazioni ribelli.

www.agenziax.it/lumi-di-punk/
 
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ignazioo
view post Posted on 9/5/2016, 20:43




sul sito blow up ci sono molti libri a prezzi modici spulciando o trovato delle chicche almeno xil sottoscritto tipo rock e altre contaminazioni al costo di 7 euro , swinging a 8 euro e tanti altri www.blowupmagazine.com/
 
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33 replies since 19/1/2007, 20:26   338 views
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