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Europei di calcio 2008

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view post Posted on 18/6/2008, 09:33
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la francia sta peggio di noi per quanto riguarda il rinnovo dei giocatori hanno perso fuoriclasse come zidane desay(non so se si scrive cosi)wiltor e tanti altri poi turam viera sono cotti non stanno bene fisicamente e anche loro sono prossimi a chiudere la carriera poi questo di allenatore ha messo del suo ha lasciato a casa gente come trezegue il centrale della roma e messo in panchina frey e fatto giocare il solo henry come punta che viene da un'annata negativa fatta nel barcellona ...questa squadra si reggeva sulle accellerazioni di ribery perso lui han perso il 30 percento ...io mi immaginavo una squadra piu forte ... adesso ci tocca la spagna è una buona squadra ma se giochiamo con la stessa intensita di ieri passiamo noi .....le squadre che mi fanno paura sono olanda e il portogallo ....
 
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view post Posted on 18/6/2008, 15:21
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image :D
 
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Arsu
view post Posted on 18/6/2008, 16:03




:lol: :lol: :lol:

Di niente mister!!! :P
 
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view post Posted on 20/6/2008, 10:47
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Snceramente chi si aspettava l'elimininazione del portogallo per mano della poco convincente germania? io ho goduto! ma di brutto brutto!
 
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view post Posted on 22/6/2008, 09:21
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che lezione di calcio fortissimi il 10 sembrava bionico una grande russia e un olanda piccola piccola ...un'altra delle favorite fuori ...adesso spero che anche l'italia faccia la stessa cosa con la spagna .....
 
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view post Posted on 22/6/2008, 10:23
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Goduria! non mi aspettavo una russia così ben messa....olanda fuori! imprevedibile! adesso l'italia deve cercare di raggiungere le semifinali...la concorrenza è ad un livello che l'italia può sicuramente permettersi! vedremo stasera!
 
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view post Posted on 22/6/2008, 22:47
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Ha meritato la spagna! non c'è altro da dire...
 
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Arsu
view post Posted on 23/6/2008, 09:17




Troppo poco concreti in attacco... Vabbè che Toni è inammovibile, ma non ne ha azzeccata una in tutto l'europeo!!! Pazienza...
 
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view post Posted on 23/6/2008, 10:38
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questione rigori ....perche i rigoristi non hanno tirato ...... ??? del piero ??? posso cApire toni stanco e perche non ne ha messa una dentro ...
 
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Filoexp
view post Posted on 27/6/2008, 07:04




Vabbè ragazzi..... ormai è andata così! Dal centrocampo all'attacco c'era una voragine e Toni, da solo, non può fare un cacchio!
Comunque si prospetta una gran finale....io tifo Spagna!
 
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view post Posted on 30/6/2008, 14:27
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Euro 2008 - Top e Flop d'Europa: Spagna bellissima


Spagna, Turchia e Russia hanno saputo esaltare i loro tifosi meglio di qualunque altra squadra, mentre la Grecia ha fatto una brutta figura


I MIGLIORI DI EURO 2008

1) Luis Aragones: il commissario tecnico delle Furie Rosse è arrivato in Austria e Svizzera portandosi nella valigia i fantasmi di Raul e Guti. Torna a casa da trionfatore, ma con un biglietto aereo pronto per la Turchia (andrà ad allenare il Fenerbahce): l'addio del vincitore - Lippi docet - è sempre il più dolce.

2) Villa, Silva e Xavi: più di Fabregas e Torres, la spina dorsale offensiva della splendida Spagna di Euro 2008 è stata formata dalla coppia valenciana formata da David Villa (capocannoniere del torneo) e David Silva, sapientemente riforniti dalla regia di Xavi Hernandez. Questi tre giocatori non avevano disputato una stagione eccezionale con i loro club, ma scommettere su di loro si è rivelato vincente.

3) La Turchia di Terim e la Russia di Hiddink: le sorprese di Euro 2008 arrivano da est; due squadre che, con caratteristiche diverse, sono riuscite ad esaltare i propri tifosi raggiungendo un traguardo storico come il terzo posto continentale. Le rimonte turche e i rapidissimi contropiedi russi rimarranno tra i ricordi più belli di questo Europeo

4) Iker Casillas: l'Uefa non potrà far altro che incoronarlo miglior giocatore del torneo, perché se la Spagna è arrivata fino in fondo lo deve anche a un portiere semplicemente fantastico che - per intendersi - a 27 anni ha vinto 4 titoli nazionali, 2 Champions League, un'Intercontinentale e ora un Europeo. Mostruoso.

5) Il modulo 4-2-3-1: senza dubbio Euro 2008 ha premiato il gioco offensivo, regalando solamente brutte figure a chi (come la Francia) ha pensato prima a difendere e poi a offendere. Il modulo 4-2-3-1 sembra la soluzione per risolvere l'eterno dilemma dell'equilibrio tra mediani e fantasisti, come ha dimostrato l'Olanda prima di sciogliersi tra le solite paure arancioni.

I PEGGIORI DI EURO 2008

1) La Francia dei fantasmi: Henry, Ribery, Benzema, Malouda... Tutti i fuoriclasse transalpini sono arrivati all'Europeo con le pile scariche e hanno deluso profondamente, affondando nel girone azzurro. Il successore di Domenech dovrà lavorare parecchio per ricostruire psicologicamente la squadra in vista dei Mondiali, magari ripensando a Mexes, Flamini e Trezeguet...

2) La Grecia campione in carica: arrivando dall'incredibile successo del 2004, la Grecia doveva almeno provare a far valere l'orgoglio dei campioni continentali. La squadra di Rehhagel, invece, ha terminato il torneo come unica selezione ad aver sempre perso, non certo un primato paragonabile a quello di quattro anni fa...

3) Michael Ballack: il bellissimo calcio di punizione trasformato contro l'Austria è una gemma che non può cancellare il torneo deludente del capitano tedesco, addirittura imbarazzante nelle ultime due partite (anche se per quanto riguarda la finale c'è da dire che il numero 13 è sceso in campo acciaccato). Tre finali perse in un anno (Carling Cup, Champions ed Euro 2008) e un secondo posto nel campionato inglese: non può essere solo sfortuna.

4) L'Italia campione del mondo: gli Azzurri non hanno segnato nemmeno un gol su azione in tutto l'Europeo e solo una fantastica parata di Buffon ci ha salvato dall'eliminazione dopo due partite... La Nazionale non è da buttare, così come Toni non è un brocco, ma in Austria e Svizzera è mancata la cattiveria agonistica di un gruppo già sazio.

5) Il Portogallo di Cristiano Ronaldo: dopo i trionfi con il Manchester United, questo "doveva" essere l'Europeo di Ronaldo. Il sogno è finito ai quarti di finale contro la Germania e per l'asso portoghese dopo le coppe sono arrivate anche le lacrime, il solito pianto lusitano del "voglio ma non riesco".

FONTE: yahoo.it
 
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view post Posted on 1/7/2008, 16:45
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Euro 2008 - Lippi-bis "Totti-Nesta? Rispetto la loro opinione"

Marcello Lippi torna a guidare la Nazionale dopo due anni. Ecco le fasi salienti della conferenza stampa del Lippi-bis

"Ben ritrovati. Sono molto felice di riprendere da dove avevo lasciato, ma questo vuol dire purtroppo che le cose per la nostra Nazionale non sono andate molto bene altrimenti io sarei ancora a Viareggio a giocare con il mio nipotino" - si apre così la conferenza stampa di Marcello Lippi che, dopo due anni dal successo di Berlino, torna alla guida della Nazionale italiana.

Su chi gli domandava del perchè aveva lasciato due anni fa e se non riteneva 'persi' questi due anni, Lippi ha le idee molto chiare: "Io non avrei mai lasciato la Nazionale, avevamo costruito qualcosa di importante. Io ho lasciato la Nazionale prima della partita con la Repubblica Ceca perché ritenevo non fosse giusto continuare per i motivi che tutti voi conoscete... In questi due anni il gruppo ha fatto molto bene, Donadoni ha inserito nuovi giocatori che hanno fatto molto bene che saranno utili per il futuro, quindi non sono stati 2 anni persi. Io sono convinto che l"espressione del calcio italiano sia la Nazionale e non le squadre di club, e comunque non si può vincere sempre".

Perché ha deciso di tornare? Non c'erano altre squadre disponibili?

"Ho lasciato la Nazionale a malincuore, come detto prima. Per un anno non ho pensato più ad allenare, poi mi sono arrivate molte offerte da parte di club e Nazionali, ma in questo caso ho sempre rifiutato perché non potevo allenare altre squadre dopo aver vinto i Mondiali con l'Italia. Quando si sono avvicinati gli Europei la voglia di tornare ad allenare l'Italia è aumentata e mi sono messo a disposizione nel caso ci fosse stato bisogno di me. Mi sentivo anche in debito con la Federazione".

In vista dei Mondiali in Sudafrica, dovrà rinfrancare gli eroi di Berlino o cercare i sostituti di quegli eroi?

"Non dobbiamo per forza seguire l'esempio della Spagna, che ha vinto con una squadra giovane ma che negli ultimi anni non aveva vinto nulla anche se loro i club si erano tolti molte soddisfazioni. Noi invece abbiamo un gruppo di giocatori che 2 anni fa ha vinto i Mondiali e dobbiamo bilanciare il nuovo gruppo con giocatori nuovi e giovani, ma senza buttare via nulla. Non ci saranno comunque scelte per riconoscenza. Di quel gruppo ci sono ancora tantissimi giocatori che possono ancora fare bene a livello mondiale: dobbiamo dunque fare un mix tra nuovi e 'vecchi'".

Totti e Nesta hanno dato l'addio alla Nazionale, pensa di chiamarli per convincerli a un ripensamento?

"Io sono convinto che bisogna rispettare l'opinione delle persone, in questo caso di 2 giocatori che hanno dato tanto alla Nazionale, quindi non ho intenzione di prendere in considerazione un loro ritorno perché hanno già espresso la loro decisione, e la rispetto. Però voglio dare un consiglio a quei giocatori che a fine carriera decidono di rinunciare alla Nazionale perché non ce la fanno più a gestire i troppi allenamenti. Non dicano 'rinuncio alla Nazionale', ma piuttosto scelgano una specie di arrivederci, del tipo 'per ora devo dare forfait perché voglio, e posso, concentrarmi solo con la mia squadra di club, ma se in futuro ci fosse bisogno di me, per infortuni, epidemie ecc, sarei disponibile'. Totti lo sento spesso ma non abbiamo mai parlato di Nazionale, e non telefonerò mai a nessuno perché rispetto la decisione dei giocatori. Se invece mi dovessero chiamare loro direttamente, per parlare di questo argomento, allora potrei considerare l'ipotesi: dovrei prima valutare tutte le conseguenze, i pro e i contro, poi prenderei la mia decisione...."

La Spagna ha dimostrato che si può vincere giocando bene. Vedremo qualcosa di nuovo rispetto al precedente biennio?

I club spagnoli giocano in maniera differente da noi. La Spagna però è arrivata a vincere attraverso un percorso lungo, con giocatori che si sono affermati negli ultimi anni con i loro club: ci vuole dunque una lunga maturazione e molta pazienza. Non esiste più l'Italia che fa il 'catenaccio' e contropiede, che comunque resta nel nostro dna, ma dobbiamo anche proporre il nostro gioco come abbiamo fatto nella semifinale dei Mondiali con la Germania. Prima di parlare dei nuovi convocati per l'amichevole di agosto devo parlare con tutti gli allenatori che saranno impegnati con la preparazione per la prossima stagione, squadre impegnate nei preliminari, ecc... Voglio ripartire dalla squadra che ho lasciato, da una squadra che possiede ancora molti giocatori fortissimi e integrarla con alcuni nuovi calciatori. Voglio ripartire da un'organizzazione di gioco, una compattezza tra difesa e centrocampo, davanti al grandissimo portiere che abbiamo; e poi davanti 2 o tre giocatori che possono inventare, arrivare in porta e segnare. E ' impossibile dominare tutte le squadre per 90 minuti, quindi è importante avere una squadra compatta, poi se si è compatti e se si è capaci di difendere, poi si può anche vincere"

Poi si passa alle domande sui singoli giocatori, su Gattuso e Cassano in particolar modo. Sul centrocampista del Milan, Lippi se la cava con una battuta: "Farà parte del nuovo progetto, a parte che si tolga tutti quei ciondoli che si mette...". Su Cassano, invece, il CT risponde è piuttosto evasivo: "Tutti i calciatori italiani dai 18 ai 40 anni rientrano nei miei piani. La Nazionale è un sogno , tutti devono poter sognare la maglia azzurra. Quando ci saranno le convocazioni, ci saranno sicuramente giocatori scontenti: ecco, questi giocatori non dovranno lamentarsi, chiamarmi, o farmi chiamare dai procuratori, ma si dovrà impegnare di più per essere convocato nelle prossime volte". Insomma, Lippi sembra evitare l'attaccante della Sampdoria a evitare le sue classiche 'Cassanate'.

Chiederà ai suoi colleghi di club di avere più coraggio nel lanciare nuovi giovani italiani?

"No, non chiederò niente a nessuno. Avrò una collaborazione con i miei colleghi, come nel precedente biennio che ha portato a dei risultati. Avendo allenato squadre di club, conosco le necessità dei miei colleghi e dei calciatori che giocano con grandissima frequenza. Già nel precedente biennio, infatti, avevamo deciso che alcuni giocatori, i più impegnati, avrebbero saltato le amichevoli meno importanti, per fare allenare questi giocatori e provare nuovi calciatori. Intendo continuare su questa strada".

A due anni di distanza cosa pensa di Calciopoli?

"Ne parlo solo a titolo personale. Per ribadire che in quel momento il vedere il nome della mia famiglia inserito in quel contesto senza poter spiegere le proprie posizioni era ingestibile. Adesso le cose sono cambiate. Nel mondo del calcio ci sono state cose non belle, che sono state eliminate. Ma il calcio in Italia resta un vanto, un periodo di tempo brutto non ne condiziona la qualità".

Che ruolo avrà Peruzzi nel nuovo staff?

"Io ho semplicemente chiesto al presidente di poter lavorare nuovamente con lo stesso staff di due anni fa. L'unico in più, che ho chiesto, è proprio Peruzzi, che tra poco prenderà il patentino e poi entrerà nei piani tecnici della Federazione, poi vedremo dove collocarlo perché c'è sempre bisogno di straordinari personaggi come Angelo".

Nel finale, però, Lippi spiega un retroscena piuttosto significativo. "Prima degli Europei, il presidente Abete mi ha chiamato ma io gli ho risposto che preferivo seguire i campionati e fare il tifo per l'Italia. Se poi, avessimo vinto era giusto che Donadoni continuasse il suo lavoro, altrimenti gli ho risposto che sarei stato felice di mettermi a disposizione. E' lo stesso presidente Abete a spiegare quanto accaduto: "Ringrazio Donadoni e sottolineo le sue qualità personali e professionali. Lippi è l'uomo giusto per intraprendere il cammino verso il Mondiale del Sudafrica nel 2009. La sua scelta è stata esclusivamente tecnica, non di marketing. Con Donadoni rapporto di lealtà reciproca. Il 20 maggio con lui c'era stato un prolungamento con una clausola di rescissione di 900.000 euro lordi. Il 22 maggio lui mi disse che voleva fare a meno della clausola di rescissione, quindi se avessimo vinto ai rigori con la Spagna si sarebbe rinnovato automaticamente il contratto con Donadoni. Non c'è stato nessun tipo di esonero, ma solo la fine naturale di un contratto. Poi c'è stata una scelta tra due grandissimi tecnici, e si è scelto Lippi con cui non c'era nessun tipo di pre-contratto".

FONTE: yahoo.it
 
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