ma se avessero fatto il tour di reunion e questo disco fosse uscito sotto il nome di Cantrell, non l'avreste apprezzata come scelta un pò di più?
Secondo il mio modestissimo parere hanno fatto più che bene e lo dico x dei semplicissimi ed egoistici motivi:
1- se l'album fosse stato solo un progetto di Cantrell, dubito fortemente che avrei mai sentito il nome Alice in Chains alla radio 2- non avrei mai iniziato le mie ricerchine su questo gruppo, indi nn avrei mai scoperto Layne! 3- non avrei mai preso i loro album 4- nn avrei trovato questo forum
X me sono 4 ottime ragioni.
Era destino che fosse così! Il mio innamoramento progredisce ogni giorno di +!
ps: poco fa, mentre ascoltavo l'ennesimo capolavoro (Get born again), ho creato sulla mia playlist itunes una cartella a parte x quest'album. Non me la sono + sentita di far stare le tracce di questo album insieme a Dirt and the others...
Infatti non ha senso fare paragoni. Io mi vivo gli AIC attuali in modo più tranquillo e un pò nostalgico. Il solo fatto di risentire i pezzi di un tempo, suonati da 3/4 della band mi emoziona.
Se gli AIC fossero nati con Black gives..... avrei sicuramente detto questo è un gran bell'album ma io li ho conosciuti dall'inizio e qui dentro ho trovato veramente qualcosa di "diverso" o meglio qualcosa che manca. Da l'ep Sap all'album AIC hanno sperimentato sound diversi a volte dolci altri molto aggressivi sconvolgendomi piacevolmente con quel capolavolo di jar of flies ma stavolta pur essendo un buon album molto ben suonato e anche ben cantato c'è qualcosa che non riesco proprio a digerire, non credo sia solo un discorso del cambiamento del cantante, credo che senza Layne qualcosa è morto con lui e sicuramente sarebbe stato così anche se la mala sorte fosse toccata a Cantrell gli AIC sono nati con due personaggi a mio modesto parere insostituibili.
