Il Grunge oggi, esiste ancora? è apprezzato ancora?

Salve a tutti, mi chiamo Matteo e suono la chitarra in un gruppo... grunge

Noi suoniamo questo genere musicale da anni... e l'abbiamo sempre fatto naturalmente, perchè era quello che ci veniva direttamente dal cuore. Ci sentiamo grunge anche per come viviamo oltre che per come suoniamo. Abbiamo scritto più di 30 canzoni in inglese nel corso di questi anni. Ma la cosa triste è che ci stiamo sempre più rendendo conto che questo genere musicale ormai non interessa più.. o meglio sono in pochissimi ad essere interessati. Tra i ragazzi, i giovani, coloro che suonano e coloro che semplicemente ascoltano la musica, vanno nei locali per vedere suonare la gente ecc il grunge tira pochissimo. Noi lo ADORIAMO... viviamo di questo... ma l'attenzione verso questo genere sembra non esserci quasi completamente. Cosa ben diversa per il metal per esempio. Quando una piccola band suona metal i locali si riempiono. Quando andiamo in giro e ci chiedono che genere facciamo e noi rispondiamo "grunge" gli altri rispono "e perchè mai?".
Per questo e altri motivi abbiamo cominciato un progetto di canzoni in italiano in cui cerchiamo di unire quello che è il nostro cuore grunge con un genere di musica più popolare e commerciale al fine di potere essere apprezzati da più gente possibile. Chiaramente non è una cosa facilissima e certe volte vengon fuori canzoni più pop altre volte più grunge. Se visitate il nostro myspace potete ascoltare uno di questi brani in italiano e in più una cover di Black dei Pearl Jam in acustico.

Oltre a sperare in qualche vostro commento sulle canzoni, vorrei sapere cosa ne pensate voi di questo discorso... perchè oggi sembra impossibile fare grunge?

Beh, inanzitutto bisogna intendersi bene quando si parla di Grunge....verso che stile siete più orientati?
perchè tutto il grunge di Seattle era comunque influenzato da più generi....nel senso che i Pearl Jam sono più rock classico (assoli blues...), gli Alice in Chains e i Soundgarden erano più pesanti e verso il rock duro, Nirvana e Mudhoney erano più alternative, ecc....
Dopo questo bisogna vedere anche dalla zona in cui si è.....dalle mie parti il grunge piace ancora molto...poi è vero che il metal tira moltissimo, ma anche i gruppi grunge.
Appena posso visiterò il vostro Myspace.
E benvenuto nel nostro forum!!!

Ciao,
con tutto rispetto, ma non mi trovo per nulla d'accordo. Seguire la logica del tuo discorso vuol dire abbassarsi ad accettare le regole che il mercato della musica moderno ha imposto alla società, e di sicuro un mercato che segue le regole del capitalismo imperialista e le trasporta nel contesto musicale non può essere certamente positivo.
Ognuno deve seguire la sua musica, il suo stile, le sue prerogative senza per forza dover scendere a compromessi per avere più successo. Se vi piaceva la musica che facevate prima di scegliere "musica più popolare e commerciale" potevate benissimo continuare a fare quello, fottendovene del poco pubblico o della scarsa visibilità della band. se invece l'obiettivo era davvero quello di avere "successo" (parola che odio, perchè alla fine è quello che ha rovinato gente come Cobain o Staley) beh, la scelta di diventare pù commerciali e più pop, è la migliore....ma forse così avete un pò tradito la vostra anima pienamente grunge.
Scusatemi se vi sono parso un pò rude o irrispettoso, ma sulla commercializzazione dei generi musicali sono molto critico.

Se volete fare successo io vi consiglio tette al silicone moolto ma moolto grandi.

A quanto pare aiutano a vendere....

hahaha
Aggiungerei anche farsi sgammare con la coca.....in questo periodo funziona....vedi Kate Moss

anche io vedo il grunge più come "momento storico" che come stile musicale..anzi, forse proprio il fatto di mettere in un unico calderone gruppi che tra di loro non c'entravano poi molto in nome di un'estetica e di una moda "grunge" comune è stato il motivo della rovina e della veloce fine di molti di questi..
anche io ho suonato e cantato per anni in gruppi cover pearl jam, alice in chains ecc, ma quando ho iniziato a comporre musica diciamo che paradossalmente non mi è venuto "naturale" scrivere in questo modo...cioè, gli influssi inevitabilmente si sentono, ma secondo me c'è sempre il rischio poi di cadere nel fenomeno del post grunge che sinceramente poco sopporto..cmq sono curioso di ascoltarvi, ora vado a dare un'occhiata!

Sono d'accordo con Penny e Angelo anche se c'e da dire che il cambiamento aime' delle mode e' un aspetto rilevante.
Non so se avete letto il topic di Aldo in cui diceva che oramai a Seattle la dance la fa da padrona.
Se i gusti sono cambiati li, figurarsi qui da noi!
Senza parlare delle nuove generazioni (fatta eccezzione per i giovani utenti di questo forum) che secondo me a parte i Nirvana, non sanno nemmeno chi siano gli Alice in Chains.

Ciao e benvenuto, anch'io mi trovo perfettamente d'accordo con il pensiero di PennyMarket...
Anch'io suono e anche se effettivamente quello che ho sempre suonato e che continuo a suonare piace ad una piccola minoranza dalle mie parti a me non importa perchè la musica è passione e sentimento, e se questo sentimento è fasullo a mio parere la cosa si sente!!! Non riuscirei a suonare bene un brano che non mi piace... Il mio consiglio è quello di tornare a fare quello che a voi stà più a cuore, magari ci vorrà un pò più di pazienza però avrà più senso continuare a farlo!!!
Son stato sul vostro Space e vi ho fatto richiesta d'amicizia, il brano è molto carino (dico sul serio), sarei curioso comunque di sentirvi anche nella vecchia versione!!!

Innanzitutto grazie a tutti per avere risposto!

Innanzitutto direi che il nostro genere in inglese è più orientato verso un grunge stile Pearl Jam di canzoni come Betterman o Off He Goes, insomma di tutte quelle canzoni in stile più "acustico" o melodico. E questo perchè la maggior parte delle canzoni sono nate con la chitarra acustica. Abbiamo anche pezzi più potenti ma non c'è praticamente nessuna componente metal e poca componente punk. In mezzo a tutto questo c'è una grossa componente frusciantiana, dal momento che sono un super fan di John Frusciante. Non siamo quindi grunge alla Alice In Chains oalla Nirvana e alla fine neanche troppo alla Pearl Jam.

Per quanto riguarda il discorso dell'italiano.. beh... quello è un discorso lungo e complicato in realtà. Siamo arrivati a questo dopo molti anni e in realtà ci siamo arrivati anche un po' per caso. La nostra prima canzone in italiano ci era stata "commissionata" per un evento a favore dell'affidamento familiare. Fino a quel momento non ci era mai passato per la testa di tentare l'italiano. La canzone tra l'altro doveva essere per lo più "di facile ascolto" quindi niente particolarità tipiche del grunge, ma una struttura il più scorrevole possibile e orecchiabile. E non è stato per niente facile, era la prima volta. QUello che è stato veramente incredibile e inaspettato è stato l'effetto sulle persone che l'hanno ascoltata, anche le stesse che prima ascoltavano le nostre canzoni in inglese. La canzone è piaciuta tanto che se la "passavano" tra di loro, alcuni imparavano il testo a memoria, e siamo arrivati a ricevere complimenti da perfetti sconosciuti. E' stato questo piccolo "successo" che ci ha convinti a cominciare il progetto in italiano. Se possiamo scrivere canzoni in italiano che piacciono a più gente (oltre che a noi in primis) è tanto di guadagnato. L'italiano ha l'unico pregio di arrivare dritto a destinazione (in un pubblico di italiani). Se per potere avere "successo" (sempre tra virgolette) bisogna fare questo piccolo compromesso, noi ci stiamo provando. Ma questo compromesso non è neanche tanto pesante. In realtà alla base c'è il fatto che queste canzoni in italiano che stiamo scrivendo ci piacciono molto, e le continuiamo a definire grunge, perchè le sentiamo tali, perchè sentiamo in esse tutte quelle caratteristiche tipiche nostre. Sono solo filtrate da una lingua diversa. E chiaramente se dovessimo un giorno avere buoni risultati grazie a questo progetto, non getteremo mai via il progetto inglese, che ormai fa parte di noi. Ma siamo consapevoli del fatto che è difficile farlo emergere in questo paese. Quel progetto sarebbe più adatto ad emergere in paesi come l'Inghilterra o l'America (tanto per cambiare).

Grazie tante ad Arsu per avere ascoltato la nostra canzone e per averci "friendati"!

Per quanto riguarda i nostri pezzi in inglese, purtroppo non abbiamo mai potuto registrarli decentemente. Abbiamo solo delle registrazioni casalinghe, poco arrangiate, fatte il giorno stesso in cui abbiamo scritto le canzoni, più per promemoria che altro. Cioè non sono versioni che possiamo mettere su myspace o sul sito. Se volete ascoltarne qualcuna potrei passarvele per msn. Saremmo contentissimi di ricevere i vostri pareri, perchè alla fine sono quelli che veramente ci interessano. Noi siamo convinti di valere qualcosa, siamo convinti che le nostre canzoni valgano qualcosa. Ma pensarlo noi non ci basta.


P.S. Mi raccomando freddie1946 vieni a vederci il 25!!

secondo me è un problema di cultura..
in italia purtroppo molta gente è musicalmente "ignorante" ..
troppa gente ascolta ciò che propone il mercato..ciò che è sponsorizzato e che quindi piace alla massa...poca gente si prende la briga di spulciare riviste cd vinili e chi più ne ha più ne metta di band che non conosce...
io propio non vedo modo di far ascoltare i Nirvana o gli Alice In Chains a qualcuno che ascolta Tizano Ferro o Gigi D'Alessio...o meglio ancora a qualche discotecaro..