Alternative Grunge Forum

PORCUPINE TREE - Pistoia 14.07.10

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>grace<
view post Posted on 26/7/2010, 18:48




Lascio i miei pensieri sul concerto dei Porcupine Tree, a cui ho assistito qualche giorno fa, su richiesta di Angelo che dopo averli letti su FB, mi ha chiesto di "forummizzarli"...

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Chi l’avrebbe detto che loro, con quel nome strano, ai miei occhi vagamente sinistro, scritto poco meno di un paio di anni fa su un forum da uno sconosciuto, alla fine di un messaggio che elencava molte altre band e che avevo lasciato in stand-by per oltre un anno, a favore dei più evocativi A Perfect Circle, Katatonia, Opeth, Tool… chi l’avrebbe mai detto che proprio loro, i Porcupine Tree sarebbero diventati una delle mie band preferite… Una di quelle per cui ovunque suonino, prendi un treno e vai, per cui rinunci a un paio di scarpe in più e di cui vorresti che tutti i tuoi amici si innamorassero, come è successo a te… a me.

Avevo già visto i Porcupine nel novembre 2009 a Roma, ma rispetto a quel live, questo ha avuto la benedizione della location all’aperto, nella piazza del Duomo di Pistoia, dove i suoni non restano intrappolati in uno spazio chiuso e inadeguato come era accaduto all’Atlantico, ma possono felicemente fluttuare, rincorrersi, volare liberi al punto di riuscire a valorizzare una piazza già splendida e nel contempo avvolgerci, incantando i nostri sensi. Così a un certo punto mi sono ritrovata senza più forza per urlare quelle poche parole che ricordavo o per agitare le braccia… con la testa tra le mani, a ringraziare mentalmente quello sconosciuto.

Per chi come me a 14 anni ha avuto tra le mani il vinile di Wish You Were Here, è cresciuta con il culto dei Pink Floyd, pur non avendo mai avuto l’opportunità di poterli vedere live, i Porcupine Tree sono una sorta di “seconda occasione”, perché ispirandosi a loro, riescono a compiere con maestria, genialità, professionalità il miracolo della creazione di qualcosa di nuovo. Quello che hanno in comune con i Pink Floyd è che ogni pezzo o almeno quelli secondo me più riusciti, non si sa mai dove vadano a parare perché ogni brano è un insieme di suoni duri e aggressivi che finiscono per sciogliersi in melodie struggenti o viceversa.
Progressive? Metal? Psichedelia? Non lo so…
Considerando la quantità di album che hanno sfornato dal loro esordio e i cambiamenti intervenuti nel corso del tempo, non me la sento di racchiuderli in due paroline.
So solo che mentre li guardavo pensavo che saremmo degli esseri umani migliori se il nostro orecchio fosse educato ad ascoltare musica come la loro e quindi sentissimo l’esigenza vitale di fruirne regolarmente.

Sul palco sono dei mostri, ma Steven Wilson, frontman straordinario sotto ogni punto di vista e Gavin Harrison lo sono di più.
Quest’ultimo, a mio avviso, è il batterista giusto nel posto giusto in grado di rendere incisivi all’esasperazione i passaggi più aggressivi dei brani.
Steven Wilson è un’entità che rivela interamente la sua natura solo quando è su un palco perchè con il linguaggio del corpo riesce a completare la comunicazione di tutto quello che ha nell’anima, valorizzando al massimo i suoi racconti, le sue creature, lasciandosi attraversare dall’energia dei suoni che produce per poi trasferirla a noi che nonostante magari siamo seduti a molti metri di distanza, la percepiamo distintamente.
E’ un po’ come se fosse un cavo elettrico con le estremità scoperte: i suoi capelli che fluttuano ininterrottamente e i piedi nudi sono la metafora della connessione tra l’energia prodotta sul palco e noi spettatori trascinati in un’altra dimensione.
E’ incredibile che nonostante la sua fisicità così normale, comune, quando sale sul palco è come se trasfigurasse in un altro sé stesso: padrone della scena, semplice, ma sofisticato, aggressivo e dolce, inconsapevolmente sexy, istintivo ed elegante come pochi…
Impossibile non essere catturati dal suo carisma…

Dei 18 brani eseguiti (alcuni solo in parte) in circa un’ora e mezza di concerto, quelli che mi hanno emozionato maggiormente sono stati Anesthetize e Dark Matter.
Minuti indimenticabili vissuti, anzi, condivisi con delle persone speciali…
Non so descrivere quello che si prova quando si gira la testa per guardare la reazione di una delle tue amiche più care e si legge nei suoi occhi la tua stessa emozione… o quando dopo il concerto si abbraccia il proprio fratello per una foto ricordo davanti a un manifesto del Pistoia Bues… o quando ci si rende conto di aver appena stabilito un legame sottile con qualcuno che si conosce appena, ma che era vicino a te e ti ha appena detto che è valsa la pena fare un lungo viaggio con un caldo insopportabile pur di essere lì… Però, pensandoci bene, forse esiste un termine in grado di riassumere tutto questo...
E’ la parola felicità.

Setlist:

Occam's Razor
The Blind House
Great Expectations
Kneel and Disconnect
Drawing the Line
Lazarus
Hatesong
Russia on Ice (prima parte)
Anesthetize (seconda parte: The Pills I'm Taking)
Dark Matter
Blackest Eyes
Time Flies
Degree Zero of Liberty
Octane Twisted
The Séance
Circle of Manias
Bonnie the Cat
Trains
 
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view post Posted on 26/7/2010, 18:54
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Tortured existence

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Hai forummizzato molto bene!!! :wub: :D
 
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>grace<
view post Posted on 26/7/2010, 19:03




sai... faccio esercizi giornalieri di copia-incolla... :D
 
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radioactive boy
view post Posted on 27/7/2010, 20:33




Ciao! Mi sono iscritto appositamente per farti i complimenti, la tua recensione è davvero molto bella, hai un bel modo di descrivere le cose, ero là e devo dire che hai reso davvero bene l'idea di ciò che ci circondava...

ho messo questo link anche nella news del mio sito:

porcupinetree.it

e nella pag delle recensioni, c'è quella che ho scritto io....

un abbraccio a presto!

Evaristo
 
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>grace<
view post Posted on 28/7/2010, 00:17




Ciao Evaristo! :)

Sono senza parole...
Poco fa mio fratello (che era con me a Pistoia) mi ha scritto su FB che sul tuo sito c'era il link a questo forum... "la tua recensione ha lasciato il segno" mi ha scritto...
Io credevo scherzasse...
Grazie di cuore per le tue parole e per averla pubblicata inserendo il link.
L'ho postata qui purtroppo soltanto un paio di giorni fa perchè la settimana dopo il concerto ho accudito una persona in ospedale per buona parte della giornata ed è stato lì che ho cominciato a scrivere, perchè avevo paura di dimenticare...
Proprio ieri sera mi ero soffermata a leggere prima il tuo racconto e le tue impressioni sulla serata e poi anche quelle degli utenti del forum del tuo sito e avevo in mente di registrarmi, ma non avrei mai avuto il coraggio di pubblicare i miei pensieri come ho fatto in questo posto dove oramai mi sento un po' come in una famiglia.
Spero che loro tornino prestissimo e chissà... in quella occsione magari avremo modo di conoscerci di persona.
Nel frattempo qui possono testimoniare che su FB li sto ammorbando di link sui PT...
Sai... la depressione post-concerto... :D

A presto!

grace

PS: sono molto curiosa di sapere come hai trovato il mio post...
 
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sallygarden
view post Posted on 28/7/2010, 18:42




Grace, quando torneranno in Italia, non me li perderò più. Promesso!
 
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Filoexp
view post Posted on 30/8/2010, 09:54




Cazzo che superscaletta!!!!!!!!!!!!
 
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kim2
view post Posted on 2/9/2010, 20:54




grande .... noi ci conosciamo poco (è molto tempo che non passavo qui )...ma ho letto le tue parole trasudano emozioni ...emozioni .... li ho visti in germania un paio di anni fa
 
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>grace<
view post Posted on 2/9/2010, 21:43




ciao!!!
sono andata a leggere la tua presentazione e ho visto che ti chiami Andryas... :)
hai colto nel segno perchè in effetti io so raccontare solo le mie emozioni... non sono un'esperta di musica, non so fare un commento tecnico... parlo solo di quello che provo...
 
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8 replies since 26/7/2010, 18:48   198 views
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