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Nirvana, Biografia - foto - recensioni - video

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GruppoPennyMarket
view post Posted on 18/10/2006, 11:16




NIRVANA
Ascesa e caduta di un mito grunge
di Claudio Fabretti

Portabandiera del grunge di Seattle, ma anche simbolo del disagio e dell'apatia di un'intera generazione. Ecco come i Nirvana di Kurt Cobain sono riusciti, in soli cinque anni di vita, ad entrare nell'olimpo del rock



I Nirvana sono il gruppo più rappresentativo del movimento grunge. In pochi anni e con una manciata di album all’attivo, sono riusciti a imporsi come la vera leggenda della scena di Seattle, riuscendo a interpretare l’umore di un’intera generazione e trasformando l’alternative rock in un fenomeno di massa. Il sacrificio del loro leader, Kurt Cobain, ha certamente alimentato il mito, ma l’impatto della musica dei Nirvana sugli anni ’90 è indiscutibile e si può paragonare per certi versi a quello avuto dagli Rem e dagli U2 sul decennio precedente.

Le radici delle band sono individuabili nell'ambiente dei loro colleghi Melvins. Ispirandosi a loro, Kurt Cobain (canto e chitarra), Chris Novoselic (basso) e Chad Channing (batteria) formano i Nirvana e iniziano a suonare usando proprio la strumentazione di seconda mano dei Melvins. In realtà, nessuno dei tre è di Seattle: Cobain è nato a Hoquiam (Washington), Novoselic e Channing sono californiani. Ma i loro dischi, insieme a quelli di Pearl Jam e Soundgarden, trasformeranno questa piccola città del Nord-Ovest degli States in una fabbrica di successi miliardari.

Dopo aver pubblicato il 45 giri “Love Buzz/Big Cheese” per l'etichetta simbolo della scena cittadina, la Sub Pop Records, i Nirvana esordiscono a 33 giri con Bleach (1989). Cobain si rivela subito l’anima del gruppo. Le sue capacità compositive, in bilico tra John Lennon e Sid Vicious, emergono da pezzi come “About A Girl”, una ballata che preannuncia l'esistenzialismo e la vena desolata del suo stile, ma anche da prototipi grunge come “School”, “Blew” e la cover “Love Buzz” che fissano subito i parametri del sound Nirvana degli anni a venire. Un sound duro e spigoloso, che mescola il blues-rock sporco di Rolling Stones e Stooges con la tradizione hard-rock (dai Led Zeppelin agli Aerosmith) e con il fervore hardcore di Husker Du e Pixies. Il disco e la successiva tournée garantiscono alla band un buon successo e la incoraggiano a proseguire, malgrado già affiorino i problemi di salute psico-fisica del suo leader.



Ingaggiato alla batteria Dave Grohl (Warren, Ohio), il trio firma con la major Geffen e, nel settembre 1991, pubblica Nevermind. Prodotto da Butch Vig e mixato da Andy Wallace, è un disco destinato a entrare di diritto nei classici di sempre.

Pochi album, nella storia del rock, hanno infatti saputo incarnare con la stessa intensità gli umori e le ansie di un'intera generazione. Eppure Kurt Cobain, a registrazioni ultimate, non era soddisfatto.

Non perdonava a Gary Gersh e a Andy Wallace, rispettivamente discografico e produttore, di aver voluto mettere le mani sul materiale, accentuandone dinamica e profondità, e smussandone gli angoli. Stava commettendo un errore colossale. Proprio l'equilibrio, infatti, è il segreto di questo lavoro, capace di mescolare con le giuste proporzioni hard-rock e melodia, asprezza del suono e nitidezza degli arrangiamenti, furia punk iconoclasta e malinconia esistenziale. La peculiarità dei Nirvana è di saper associare al sarcasmo nichilista del punk un talento melodico sconosciuto a gran parte delle formazioni che emergono nello stesso periodo. E poi ci sono i testi: una perfetta fusione fra musica e vita, in grado di creare una simbiosi mitica fra artista e pubblico che tocca il suo apice in “Smell like teen spirit”, il grido rabbioso che apre l'opera e rimarrà negli annali a simboleggiare lo spirito, apatico e sarcastico, di un'intera generazione (lo rivisiterà anche in un'interessante versione "sensuale" Tori Amos).



Rinunciando in parte alla durezza del precedente “Bleach”, Cobain dà sfogo ai suoi demoni in una serie di ballate nevrotiche, che ricordano da vicino quelle del suo grande maestro, Neil Young. Ascoltare per credere pezzi come “In Bloom”, “Lithium” e “On A Plain”, che donano al disco un tormentato vigore. Ma a conquistare il pubblico sono anche l'autobiografica “Come As You Are”, il lamento acustico di “Polly”, il bisbiglio moribondo di “Something In The Way”. L'album (quasi 10 milioni di copie vendute, contro le 30mila dell'esordio) diventerà uno dei maggiori successi discografici di tutti i tempi, senza alienare tuttavia ai Nirvana le simpatie delle frange più "dure e pure" del loro pubblico. L'urlo di Cobain, quasi distaccato, ma al tempo stesso vivo e struggente, diventa in breve tempo uno dei simboli più potenti del rock di fine secolo. E la musica di Seattle porta alla luce un'altra America, popolata di giovani disadattati e inquieti che, da underground, assurgono improvvisamente a fenomeni di costume.



Nel dicembre 1992 la Geffen pubblica Incesticide, raccolta di rarità registrate alla BBC, singoli inediti su album e versioni alternative. Poi, nel settembre del 1993, dopo una serie di speculazioni sullo stato di salute di Cobain, esce In Utero. Prodotto da Steve Albini, guru della scena alternative e del punk più duro, il disco viene inciso in due sole settimane. È una miscela di canzoni rabbiose e desolate (“Rape Me”, “Serve The Servants”, “Pennyroyal Tea” e, soprattutto, “All Apologies”, ripresa poi anche da Sinéad O’Connor) e di esagitate esplosioni rumoristiche al limite della cacofonia (“Scentless Apprentice”, “Frances Farmer Will Have Her Revenge On Seattle”, “Milk It” e l'autoironica “Radio Friendly Unit Shifter”). Molto più debole di “Nevermind”, l’album riflette soprattutto l’odissea personale di Cobain, sposatosi nel frattempo con Courtney Love delle Hole. E’ la testimonianza di un cupo, inguaribile senso di impotenza e fatalismo.



Il disco ottiene un buon successo di vendite, anche se aliena in parte al gruppo le simpatie di quella "Mtv generation" che li aveva consumati come l’ennesima “sensazione” del momento. Ma proprio su Mtv i Nirvana ripropongono, in un’affascinante chiave acustica, molti dei loro successi, incidendo il fortunatissimo Unplugged in New York. Testimonianza di un concerto del novembre 1993, l’album svela l’anima sofferente delle canzoni di Cobain. Spogliati degli orpelli hard-rock, i brani dei Nirvana si rivelano struggenti confessioni di un incurabile disagio esistenziale. Un’atmosfera di tragedia imminente pervade le rivisitazioni di “Pennyroyal Tea”, “All Apologies”, “Come As You Are” e “About A Girl”. Ma a dare nerbo al disco sono anche alcune cover come “The Man Who Sold The World” di David Bowie, “Lake Of Fire” e “Oh Me” dei Meat Puppets e una straziante versione del classico di Leadbelly “Where Did You Sleep Last Night”. Nello stesso periodo, la Geffen pubblica anche la videocassetta “Live! Tonight! Soldout!”, una storia musicale nervosa e ironica dei Nirvana ricostruita con spezzoni di interviste e filmati amatoriali alternati ad alcune esibizioni dal vivo. La dimensione più selvaggia ed elettrica dei concerti della band di Seattle sarà invece testimoniata dal live From the muddy banks of Wishkah.



Ma il successo non servirà a guarire il biondo idolo punk di Seattle. Come prima di lui Jimi Hendrix e Jim Morrison, anche Kurt Cobain porterà ad estreme conseguenze la sua autodistruzione. Dopo lunghi e dolorosi mesi dedicati a un tour europeo, l'8 aprile 1994 il leader dei Nirvana si toglie la vita con un colpo di pistola, consacrandosi per sempre al culto dei fan. Nel suo messaggio d’addio, un epitaffio: “It’s better to burn out than to fade away”, “meglio bruciarsi che svanire a poco a poco”. E’ un verso di "My my, hey hey", la canzone del suo maestro Neil Young. Un anno dopo, il cantautore canadese renderà omaggio alla memoria del suo discepolo dedicandogli "Sleep With Angels".



Neanche Kurt Cobain sfuggirà purtroppo all'immancabile operazione commerciale post-mortem, che porterà alla "riesumazione" del suo ultimo brano prima del suicidio, "You Know You're Right", allo scopo di vendere qualche copia in più dell'antologia The Best Of Nirvana (tredici classici della formazione di Seattle). E su altri presunti 109 brani inediti, nascosti in qualche cassaforte, è già iniziata la battaglia legale tra Courtney Love, Krist Novoselic e Dave Grohl. "Capisci, ci sono un sacco di soldi di mezzo", ha ammesso la Love. Ma è solo l'ennesimo litigio sulle briciole dei defunti nella storia del rock.
 
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view post Posted on 20/10/2006, 16:20
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onestamemte dopo la morte di kurt non ho seguito piu la cosa .....il resto mi è indifferente ...... ma in una delle ultime interviste a Dave Grohl che gli chiedevano cosa è la cosa che piu odi ...... lui rispondeva ...... Courtney Love,

Edited by pastare - 14/11/2006, 20:44
 
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view post Posted on 27/10/2006, 19:19
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Filoexp
view post Posted on 16/11/2006, 10:45




Che dire......è inutile negare che siano stati una delle band più importanti per me e anche per la storia della musica in generale!!!! È grazie anche a gente come Cobain che il rock si è evoluto......ci vogliono in tutte le cose elementi di rottura e cambiamento come lo è stato lui......è riuscito dove molti sono falliti......ha preso in mano un genere che si stava fossilizzando e gli ha dato una nuova forza vitale ed esplosiva!!!!! Come c'è ne vorrebbe uno adesso!!!!!!! Ma ormai quei tempi sono irripetibili!!!!
Sono sempre stato "innamorato" di Kurt....è sempre stato troppo affascinante come personaggio e anche mooooolto carismatico e sfido chiunque a negarlo......anche se ora non ascolto più di tanto i Nirvana perchè a suo tempo ho consumato i loro dischi resteranno per sempre fondamentali per me.....non esagero se dico che mi hanno cambiato la vita!!!!
RIP Kurt

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parcodio
view post Posted on 3/12/2006, 21:26




questo è il video di on a plain, datato circa marzo '91, registrato durante le
prove per le session di Nevermind.
totalmente inedito fino ad ora
se non sbaglio dovrebbe fare parte del bonus nell'edizione dvd di
'LIVE, TONIGHT, SOLD OUT', appena pubblicata.

nevermind rehearsal
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Edited by parcodio - 3/12/2006, 21:41
 
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view post Posted on 4/12/2006, 08:09




Mitico parco!!!! E tu vuoi che io non mi compri sto DVD???? Fanculo anche i diritti d'autore!!!
 
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GruppoPennyMarket
view post Posted on 4/12/2006, 09:25




ma io prendo e mi salvo i files da youtube eheheeh!
 
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view post Posted on 4/12/2006, 10:15




Beh, vuoi mettere la qualità audio e video di un DVD???
 
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parcodio
view post Posted on 4/12/2006, 10:34




io ho la vhs che acquistai appena uscita, ormai più di 10 anni fa..
ci sono molto affezzionato, l'avrò vista un migliaio di volte
inutile dire che mi piace da morire e se qualcuno che sta leggendo non
dovesse ancora averla vista, la straconsiglio
se qualcuno invece ha già il dvd, lo prego di farmi sapere i dettagli del
bonus, ad esempio se le canzoni aggiunte sono tutte riprese da questa
session di cui sopra.
 
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Filoexp
view post Posted on 4/12/2006, 10:45




Ma il DVD è già disponibile???
 
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parcodio
view post Posted on 4/12/2006, 11:03




si, mi pare sia uscito a inizio novembre
fanno pure la pubblicità in televisione e, se ti interessa, mtv stasera
farà uno speciale sui nirvana in occasione proprio di questa uscita.
Molto probabilmente faranno vedere sempre le solite cose, ma visto che si sa
che mtv è in possesso di roba inedita, sai com'è ..
la speranza è l'ultima a morire.

here is nirvana
 
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Filoexp
view post Posted on 4/12/2006, 11:06




Stasera sono alle prove con il gruppo ma penso che non mi perdo nulla di importante.......come dici tu sarà sempre il solito speciale di mezzora che l'ho visto 100 volte!!!
 
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view post Posted on 5/12/2006, 12:45
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io lo visto :B): e mi ha fatto molto piacere vederlo ;) certo che questo special potevano farlo anke in modo diverso :( che so intervistare i due membri rimasti e porgli delle domande oppure far intevenire alcuni ospiti ...... parlare ricordare i nivana ....cmq rivederli su mtv ripeto mi a fatto molto piacere e rivedere certe scene del tipo i ragazzi che ballavano sul palco oppure kurt che prende un pugno dal vigilantes sono cose che ti fanno ritornare indietro nel tempo .....quando mi farebbe piacere vedere uno special anke su layne ... ;)
 
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view post Posted on 5/12/2006, 13:12
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Tortured existence

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CITAZIONE (pastare @ 5/12/2006, 12:45)
io lo visto :B): e mi ha fatto molto piacere vederlo ;) certo che questo special potevano farlo anke in modo diverso :( che so intervistare i due membri rimasti e porgli delle domande oppure far intevenire alcuni ospiti ...... parlare ricordare i nivana

qui hai centrato in pieno però dobbiamo pensare che è sempre mtv e di certo non è tutta questa grande emittente di musica buona d'altrone anche kurt ce l'aveva con loro se non mi sbaglio.
Comunque quoto il fatto che uno speciale su layne o comunque tutti gli alice lo dovrebbero fare assolutamente!
Ora non per essere critico ma perchè quando la gente pensa al più recente sound di seattle la prima cosa che dice è nirvana?
 
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view post Posted on 5/12/2006, 14:33
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perche sono quelli che hanno venduto di piu con nevermind e poi perche kurt a finito la propria vita come noi tutti sappiamo e quindi si è creato un certo misticismo una sorte di favola misteriosa ....ecc..... ma io ad esempio ho sempre amato gli AIC e subito dopo i soundegarden e i mudhoney .....
 
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