nati nel 2013 in quel di Londra, devono indubbiamente tantissimi ai Sabbath, dal momento che li omaggiano tramite un sound squisitamente retrò, fondato su riff lenti e massicci e linee vocali sognanti, quasi psichedeliche. Una mistura indubbiamente interessante, seppur non originalissima, che ha consentito alla band di rilasciare già un EP di sette brani, intitolato Theia e, ora, il qui presente, eponimo full-length.
l full-length tirato fuori da questi quattro inglesi è tutto sommato ben costruito ed interessante: non è semplice tirar fuori un lavoro così monolitico e derivativo, eppure al contempo così piacevole, fatto, specie considerando il fatto che le influenze dei Sabbath a tratti sono soffocanti. Ma gli Elephant Tree ce l'hanno fatta ed il loro eponimo lavoro sarà sicuramente in grado di regalarvi momenti piacevoli; al tempo stesso, naturalmente, non possiamo non rilevare la considerevole derivatività della loro proposta, che farà storcere il naso a più di qualcuno. Date comunque loro un'occasione e vedete se è il caso di tuffarvi nella proposta di questi giovani emuli della band più importante della storia dell'heavy metal. https://elephanttreeband.bandcamp.com/
Live friends — Troy Wright // Simon Grove // Jake Howsam Lowe // Jakub Zytecki // Mike Malyan // Aaron Marshall.
Studio friends — Luke Martin // Marco Minnemann // Simon Grove // Troy Wright // Jake Howsam Lowe // Jakub Zytecki // Stephen Taranto // Rick Graham // Piotrek "Gru" Gruszka // Chris Letchford // Sithu Aye // David Maxim Micic // Gary Holgate.
li devo riascoltare x bene o tutta la loro discografia questo loro utimo lavoro vira su un doom ossianico (“Moon”) più metal nelle intenzioni, non percorrendo più solamente le soleggiate strade polverose dello stoner psichedelico ma il prodotto finale non mi ha entusiasmato come nei precedenti lavori .ritengo il primo lavoro dal titolo ononimo il piu accattivante
me ne sono reso conto solo adesso non cè nessun topic su questa magnifica band ...che è tra le mie preferite ........si sono formati nel 2003 American psychedelic rock sono di iowa
Parker Griggs – vocals, guitars, drums, percussion (2003–present) Anthony Meier – bass (2013–present) Paul Marrone – drums (2013–present)
Former members
Serana Rose – bass (2003–2006) Luke McDuff – bass (2006–2007) Zach Anderson – bass (2007–2012) Billy Ellsworth – bass (2012–2013) Cory Berry – live drums (2007, 2009–2010, 2010–2012) Keith Rich – live drums (2007–2008) Todd Stevens – live drums (2007–2008) Lonnie Blanton – live drums (2012–present) Paul Marrone – live drums (2010, 2012–present
album Radio Moscow (2007) Brain Cycles (2009) The Great Escape of Leslie Magnafuzz (2011) Magical Dirt (2014)
I Lee Van Cleef, sono nati quasi per gioco, a Napoli, alla fine del 2015. Dopo lunghe sessioni fra Marco Adamo (chitarra), Pietro La Tegola (basso) e Guido Minervini. Il sound della band ben rappresenta il loro amore per la psichedelia e l’hard rock. Il loro primo full-lenght è “Holy Smoke” è uscito ad ottobre del 2016.(DA ROCK IT)
L’heavy psych rock band francese Domadora ATTIVI DAL 2011 SONO un trip da LSD IL grande vantaggio della musica è che, essendo anch'essa un linguaggio, non necessita sempre e comunque dell'accompagnamento delle parole, ed è questo uno dei tratti caratteristici del lavoro dei DOMADORA ...DA SEGUIRE -.....accattivantI.......
voglio sottolineare che pete jacob oltre al progetto milo48 a fondato un'altra band /progetto cosi chiamato ICEBOXGURUS ...X , maggiore informazioni vi allego la pagina di pete www.facebook.com/pete.jacob.90
p.s prendere due piccioni con una fava…Erano gli anni che il grunge iniziava ha scricchiolare spinto alla ricerca di qualcosa di nuovo . dove andare? se non nel tempio della mia generazione e non solo DISFUNZIONI .M .chi è di roma e dintorni ricorda l’importanza del negozio di san lorenzo ( Un negozio che ha contribuito enormemente alla crescita della mia cultura musicale e che, sì, per oltre un quarto di secolo ha avuto un ruolo determinante nella mia vita f.guglielmi).….R.A.T.M. fu’ una tempesta al ciel sereno un'esplosione collettiva, con gente che saltava il terremoto di suoni era scoppiato….e non solo ….Essere contro il sistema e gridarlo al mondo intero. L'album è un cartellone di protesta e lo è fin dalla durissima copertina,…… capolavoro
ma come ho fatto a dimenticarli il loro primo disco lo consumato ....l'utimo lavoro lo devo riascoltare ad un primo impatto mi lascio dei dubbi ...cmq grande band
Sara che passano gli anni ma ancora non riesco a distaccarmi da alcuni suoni .....riescono ancora oggi a scuotermi a dare emozioni ..Stoner ancora ancora e ancora, che droga ragazzi e la Grecia si rivela essere una spacciatrice prolifica e qualitativamente valida ......... i planet of zeus band nata nel 2000 ad atene grecia Le influenze di cui il sound è intriso passano per nomi quali Down, Corrosion Of Conformity, Kyuss, Orange Goblin, Alabama Thunderpussy, con reminiscenze dell'operato chitarrista di grandi quali Dimebag Darrell e Zakk Wylde, restringendo il campo in poche parole: groove southern con una gran dose di alcol.Musicalmente sono pesanti, mai troppo fangosi, sempre pronti a piazzare quel riff più rockeggiante che ben si sposa con la natura metallica del platter...da seguire ...questi elvetici riescono ad emozionarmi ...
Membri Babis Papanikolaou-Vox & Guitars Stelios Provis-Guitars Giannis Vrazos- Bass Serapheim Giannakopoulos-Drums(p.s è uscito anche un album solista)
