Gli Alice in Chains, originariamente fondati da Layne Staley (1967-2002) alla metà degli anni ottanta come Alice N' Chains, furono, insieme a Nirvana, Pearl Jam e Soundgarden, una delle band che con più successo uscì dalla scena musicale grunge di Seattle. A differenza di altri gruppi simili, il suono degli Alice in Chains deve molto più all'heavy metal piuttosto che al punk rock o al rock and roll degli anni sessanta; ciò che li unisce al movimento grunge sono le loro origini, a Seattle, e i temi introspettivi (e spesso delicati) dei loro testi
BiografiaStaley si unì al chitarrista e autore di testi Jerry Cantrell nel 1987, e dopo aver modificato il nome della band in Alice in Chains, con due amici di Cantrell, il bassista Mike Starr e il batterista Sean Kinney, cominciarono a scrivere materiale originale e a suonare nei club di Seattle.
Il gruppo firmò un contratto con la Columbia Records nel 1989, e nel luglio del 1990 uscì l'EP We Die Young. Il pezzo che dava il titolo all'EP divenne popolare sulle radio che trasmettevano metal, dando così lo spazio, nello stesso anno, per la realizzazione del primo LP, Facelift. L'album produsse un'inaspettata hit, Man in the Box, il cui video entrò nella programmazione di MTV, e venne supportato da un tour nel quale la band apriva i concerti di Van Halen e Iggy Pop.
Dopo aver realizzato una piccola e inaspettata raccolta acustica nell'EP Sap (che includeva l'unica apparizione del nome Alice Mudgarden, sigla dietro la quale si celavano come ospiti Mark Arm dei Mudhoney e Chris Cornell dei Soundgarden), il gruppo divenne molto più popolare nel 1992, quando una delle loro nuove canzoni, Would?, fece parte della colonna sonora del
film Singles - L'amore è un gioco, del regista Cameron Crowe, che racconta le vite di alcuni single di Seattle. Questo contribuì a creare aspettative per il successivo LP del gruppo.
Dirt, pieno del caratteristico suono della band, pesante e distorto, venne realizzato nell'autunno del 1992, e fu un successo sia della critica che dal punto di vista commerciale. Tuttavia, i testi dell'album, così oscuro e dominato dai temi della solitudine e della dipendenza, diedero adito a voci per le quali Layne Staley fosse seriamente dipendente dall'eroina. Ora sappiamo che gran parte di queste voci erano vere.
Mentre la band stava viaggiando(tour) per promuovere Dirt, Mike Starr lasciò la band (i motivi veri e propri no si conoscono comunque si dice per problemi legati all'uso di eroina)nel mezzo del tour è venne sostituito da Mike Inez il quale suonava il basso con la band di Ozzy Osbourne. Mike starr dopo poco formo i sun red sun ma il progetto mori subito. Con Mike inez la band si rincontrò negli studi era il 1993 per registrare due canzoni nuove, "What the Hell Have I?""A Little Bitter", per il film dal titolo "Last Action Hero" con la partecipazione dell'attore Arnold Schwarzenegger.
Dopo averli visti suonare al Lollapalooza nel 1993, la scena della musica alternativa si preparò a ricevere dal quartetto di Seattle un altro album arrabbiato e potente, ma quando uscì Jar of Flies nel gennaio del 1994, sbalordì sia i fan che la critica per il suo suono totalmente atipico. Realizzato come un EP, ma oggi largamente considerato alla stregua di un album, Jar of Flies esordì al numero 1 delle classifiche, cosa mai successa prima ad un EP. In sorprendente contrasto con Dirt – sebbene contenesse ancora dei testi riguardanti solitudine e sensi di colpa (anche se espressi con più reticenza) - Jar of Flies era composto da pezzi acustici ben sviluppati, delicati accordi uniti in modo perfetto agli attacchi della chitarra elettrica di Cantrell. Passando lentamente dal suono progressive della prima traccia ad altre più tradizionali, il disco rispetta le radici musicali di Cantrell. Sebbene l'EP fosse stato scritto e registrato in un'unica settimana, piena di tristezza e di alcool, i critici lo acclamarono come un piccolo capolavoro.
La band non andò in tour e questo portò a nuove voci sulla dipendenza dall'eroina di Staley. Tuttavia, Staley si esibì qualche volta con i Gacy Bunch, un "supergruppo grunge" da lui formato nel 1995, che includeva il chitarrista dei Pearl Jam Mike McCready, ed il batterista degli Screaming Trees Barrett Martin. Successivamente cambiarono il loro nome in Mad Season, e realizzarono un unico album, Above.
Nel novembre del 1995, gli Alice in Chains realizzarono un album omonimo, Alice in Chains, anche se molti fan cominciarono a chiamarlo Tripod, a causa dell'immagine di un triste cane a tre zampe sulla copertina. Ancora una volta, grazie all'evoluzione del suono (così come era sempre successo con tutti i loro album), e al fare affidamento molto di più sulle melodie e la composizione (qualcuno vede l'album come figlio di Dirt e Jar of Flies), il disco debuttò al numero 1 delle classifiche. Ancora una volta il gruppo non sostenne l'album con un tour, scatenando ulteriori discussioni sulla tossicodipendenza di Staley. In definitiva, questo sarebbe stato l'ultimo album ufficiale prodotto dagli Alice in Chains, sebbene abbiano scritto pochi nuovi pezzi dopo quest'uscita, come Get Born Again, e Died, che possono essere trovate su diverse compilation ("Music bank").
Il gruppo fece un'ultima comparsa pubblica, la prima in tre anni, dando un penultimo concerto nel 1996(l'ultimo fu pochi mesi dopo a san luis), quando suonarono a MTV Unplugged. Staley era visibilmente in cattive condizioni di salute, nondimeno il gruppo suonò in modo eccezionale, includendo una sorprendente versione di Down in a Hole, e si sforzò molto per rielaborare i loro pezzi più duri in funzione della natura acustica del concerto.
Sebbene la band ufficialmente non si sciolse mai, Staley sprofondò ancora di più nella depressione dalla quale non si sarebbe mai ripreso nel 1996, quando la sua ragazza morì in seguito a un'infezione batterica causata dell'uso di droga. Divenne incredibilmente solitario e raramente lasciava la sua casa di Seattle. Sebbene Jerry Cantrell tentasse di mantenersi in contatto con lui e volesse mantenere il gruppo unito, apparve chiaro che Staley non sarebbe mai ritornato e Cantrell cominciò una carriera da solista.
La possibilità di vedere una reunion degli Alice in Chains terminò il 5 aprile 2002, quando Layne Staley morì nella sua casa per overdose di eroina e cocaina, esattamente 8 anni dopo il suicidio di un'altra icona dell'era grunge, Kurt Cobain dei Nirvana.
Nel febbraio 2005 Jerry Cantrell, Mike Inez e Sean Kinney hanno organizzato un inaspettato concerto con lo scopo di raccogliere fondi per le vittime dello Tsunami. Nell'occasione si sono alternati alla voce i cantanti dei Tool, dei Puddle of Mudd e dei Damageplan.
A distanza di un anno il gruppo si è esibito di nuovo negli USA per un concerto tributo alle Heart, duo femminile che collaborò con la band negli anni '90. Per questa speciale esibizione gli Alice in chains chiameranno alla voce il cantante dei Comes with the fall, William Duvall. E da qui in poi tutto quello che fa parte degli alice in chains fa parte
del post alice in chains oggiEdited by pastare - 17/9/2006, 23:20