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Interviste tradotte band seattle-difficile Trovarle/1989/92, M.L.Bone-P.Jam.AIC-Nirvana.Sub Pop -ecc.......

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pastare
icon3  view post Posted on 15/10/2006, 18:34 by: pastare
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SUB POP /1989
Diteci qualcosa sui primi passi della sub pop.
B.Pavitt -me ne sono andato da Chicago per studiare ad Olympia verso la fino degli anni 70. Li lavoravo per una rivista che si chiamava OP e adesso si chiama Option , tra le le piu importanti testate musicali degli states .Scrivevo per loro una rubrica sul rock indipendente statunitensi .Ai tempi non si prestava troppa attenzione a questo genere di musica .nel 1980 , ho messo in piedi una fanzine che si chiamava Subterranean pop , dedicato esclusivamente alle incisioni americane indipendenti. E’ durata un paio d’anni e in seguito uscirono alcune compilations su nastro comprendenti solo roba indipendente da tutte le parti degli states .Nel 1986 ho fatto uscire la compilation sub pop 100 , simile a quelle su cassetta ma questa volta su vinile . Nell’estate dell’87 ho stampato il primo EP dei Green River "Dry as A bone" che legittimò il nome della sub pop su base locale.

Avete creato l’etichetta perche c’erano ottimi gruppi nella vostra zona o perche ve lo sentivate dentro?
B.Pavitt. -perche ce lo sentivamo dentro .Del resto , la prima compilation Sub Pop 100 comprendeva una sola band del nord ovest degli states .E’ solo dal 1987 che John e io cominciamo ad eccitarci per quello che la scena locale produceva .Il disco dei Green River e l’EP dei Soundgarden "Screaming life" ci hanno poi convinto del valore potenziale dei gruppi della zona.

John ,Parlaci del tuo coinvolgimento nella sub pop
J. Ponemann- sono originario di Toledo , Ohio , sono venuto qui per studiare e ho trovato lavoro alla KFMU , la radio della Washington State University. Avevo un programma specifico dedicato alla scena locale. Per loro ho anche organizzato concerti con gruppi dello stato di Washington .Grazie a ciò , ho incontrato band davvero eccitanti come i Soundgarden , che hanno avuto un impatto decisivo su di me , spingendomi a dimenticare i miei sogni di gloria di musicista fallito e a farmi coinvolgere nel business discografico di Bruce.

Perche ci sono cosi tanti gruppi interessanti che provengono da questa zona?
J.Ponemann- penso sia dovuto alla posizione geografica.E’ come se fossimo immuni, o perlomeno meno influenzati , rispetto a molti altri posti , dai trends in voga a New York o Las Angels .E’ poi c’è un forte spirito di solidarietà. Per esempio , pur avendo numerosi punti di contrasto coi Mother love bone , continuiamo ad andare ai loro concerti, e crediamo che solo aiutandosi reciprocamente possiamo far crescere la scena. Siamo una piccola comunità e non possiamo permetterci di essere divisi.

Ad eccezione dei Walkabouts , la maggior parte delle band Sub Pop suona quel che Bruce ha definito “hard rock moderno” o che Kurt dei Nirvana chiama “musica dura a tempo moderno” . Vi piace questo tipo di musica o è solo perche è questo quel che si suona qui?
B.Pavitt-E’il nostro gusto .Ovviamente a Seattle , come da qualsiasi parte la gente suona ogni genere di musica.E’ pur vero che a noi piacciono i Walkabouts e cosi abbiamo deciso di correre il rischio di pubblicarli , anche se non suonano come il resto dei gruppi sub pop . Credo nel fare cose diverse , ma anche nel mantenere una certa direzione.
J.Ponemann- Possiamo dire che nell’area di Seattle , c’è una grossa tendenza a far musica aggressiva. E questo già esisteva prima dell’entrata in scena della Sub Pop.

Non pensate che le etichette rock indipendenti siano in crisi perche la musica che producano è arrivata alla fine del suo corso?
J.Ponemann- Ho un’opinione in merito.Non vorrei sembrare troppo accademico , ma mi permetto di suggerti la lettura di Lipstick Traces , di Greil Mrcus , Marcus dice in sostanza che il rock ‘n’roll , gente nata nei 50 o nei 60 , ora è cresciuta ed il rock gioca un ruolo meno importante nelle loro vite . Ma l’essenza del rock è rimasta inequivocabilmente quella di rivoluzione . E ora che quelli che l’hanno fatto sono diventati vecchi , il rock stesso è costretto a combattere la battaglia della politica della noia . In pratica , tu lavori tutta la vita per avere del tempo libero da spendere .Quando ce l’hai , puoi scegliere di passarlo facendo quel che piu ti piace o prendendo quel che ti viene offerto. Nell’ultimo caso si tratta di una forma di controllo mentale .La cosa divertente è che il punk ha rappresentato un periodo in cui il rock era in lotta contro se stesso :rock come rivoluzione contro rock come divertimento istituzionalizzato .Il rock che ritorna alle proprie radici e recupera il proprio senso primordiale.

D’accordo , ma non c’è oggi in giro un fenomeno che sia comparabile a quello di cui stai parlando?
J.Ponemann-Puoi anche darsi che non ci sia , ma credo che poi arrivi quando meno te l’aspetti , come l’amore.Non posso dire se la sub pop sia questa cosa , perche onestamente non so che cosa sia la sub pop .Il rock tornerà sempre alla propria essenza originaria , che è la completa destrutturazione rivoluzionaria degli stereotipi.Ovviamente , tale ritorno non potrà essere opera di chi pensa al rock solo in termini di mercato .Non ho niente contro chi vende un milione di dischi , ma non è questa la mia motivazione principale.E’ solo la gente come noi , che vive per queste cose , che riuscirà a tener vivo questo spirito primordiale .E poi , non esageriamo con la storia della mancanza di originalità .Se oggi qualcuno volesse suonare una musica completamente originale , probabilmente ne verrebbe fuori qualcosa che nessuno vorrebbe ascoltare .Non ho niente contro chi ama questo genere di cose , ma l’essenza del rock’n’roll non è mai stata l’originalità quanto il suo essere rivoluzionario.
 
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