Alternative Grunge Forum

Grande musica, ritorni, addii, sorprese, aspettative, delusioni… Tante cose possono accadere nell’arco di 12 mesi. Ecco alcune delle più notevoli.

« Older   Newer »
  Share  
ignazioo
view post Posted on 11/2/2019, 18:44




IL ritorno degli AC/DC Come tutti voi, eravamo molto
scettici riguardo le voci secondo cui dopo quattro anni Angus Young
avesse iniziato a lavorare al nuovo disco degli AC/DC – almeno fino a
quando non abbiamo visto le foto da Vancouver.
Brian Johnson e Phil Rudd di nuovo a bordo? E anche noi non abbiamo creduto
alla notizia secondo cui stessero registrando delle canzoni scritte dal compianto Malcolm Young e ancora inedite. E invece, sappiamo
da fonti attendibili che la line-up di BACK IN BLACK si è riunita per davvero,
compreso Cliff Williams al basso, per quello
che dovrebbe essere un ultimo saluto. Ci saranno anche dei concerti? Non lo sappiamo.

Ma per adesso, un disco ci basta .Bohemian Rhapsody fa centro
Ci sono voluti 10 anni, con cambi di regista e di attori, ma il biopic voluto dai Queen su Freddie Mercury si è rivelato un successo ai
botteghini. Le recensioni sono state tutt’altro
che unanimi, a voler essere benevoli, ma
il sostegno dei fan ha dimostrato per l’ennesima
volta che il parere dei media non conta
nulla. Ad oggi, il film ha già incassato cifre
da paura.
I Bon Jovi alla Hall of Fame
Anche se i Judas Priest non ce l’hanno fatta,
Bon Jovi, Moody Blues, Cars e Dire Straits
sono stati ammessi alla Rock and Roll Hall of
Fame. Nel corso della cerimonia, ai Bon Jovi
si sono uniti l’ex chitarrista Richie Sambora
e l’ex bassista Alec John Such. Jon ha commentato:
“Ci sono volute molte persone
per farci essere tutti qui stasera – e non tutte
erano parrucchieri”. I Dire Straits, invece,
non sono sembrati molto colpiti dal riconoscimento:
e infatti, i fratelli Mark e David
Knopfler e Pick Withers hanno deciso di
non presenziare alla cerimonia.
Macca colpisce e affonda
Complice una campagna promozionale
più aggressiva del solito, EGYPT STATION
riporta Paul McCartney al primo
posto in classifica dopo 36 anni. Merito del
produttore Greg Kurstin, della classe immacolata
di Macca, del rincoglionimento
incipiente del pubblico o di un disco oggettivamente
ruffiano e ben fatto?
C’è chi dice stop
Gene Simmons e Paul Stanley hanno annunciato
un ultimo tour mondiale dei
Kiss, che durerà tre anni. Ma sono in ottima
compagnia: salutano il loro pubblico in
tour anche Lynyrd Skynyrd, UFO, Slayer,
Elton John, Krokus, Bob Seger, The Pretty
Things e Paul Simon. Il leader degli UFO,
Phil Mogg, ha definito la decisione del
gruppo “agrodolce”, mentre Tom Araya
degli Slayer ha dichiarato: “Dopo 35 anni
è ora di godermi la pensione”.
Il tour di HYSTERIA al contrario?
Quando leggerete queste righe, i Def
Leppard avranno celebrato il 30esimo anniversario
(e anche qualcosina di più) del
possente HYSTERIA con una serie di show
nelle arene. “Eseguiremo il disco suonandolo
al contrario e in una lingua del tutto
inventata”, ha promesso Joe Elliot. Scherzava,
vero?
Licenziamenti in casa Fleetwood Mac
Lindsey Buckingham non poteva crederci.
Aveva un po’ di tempo per promuovere un
boxset dei suoi dischi solisti, ma il gruppo
stava pianificando un tour mondiale che
avrebbe toccato UK e Irlanda la prossima
estate e non poteva aspettare. E ciò è bastato
a mettere una fine ai “meravigliosi 43
anni passati assieme”. Per i concerti, i Mac
hanno assunto non uno ma addirittura due
sostituti: Mike Campbell degli Heartbreakers
e Neil Finn dei Crowded House. Buckingham
ha denunciato la sua band, chiedendo
14 milioni di dollari per “ricavi perduti”.
La risposta è stata serena, chiara e
conciliante: “I Fleetwood Mac non vedono
l’ora di discutere della cosa in tribunale”.
Steve Perry redivivo e vincente
Dopo oltre vent’anni di assenza, l’ex frontman
dei Journey era dato per disperso. Poi,
l’improvvisa attivazione delle sue pagine
social ha mandato in tilt la comunità del
rock melodico. E 24 ore dopo la notizia
di TRACES – il primo disco di Perry da
TRIAL BY FIRE dei Journey del 1984 – è
diventata ufficiale. Il bello è che l’album
mostra il cantante sessantanovenne in forma
smagliante. E da quel che sappiamo,
potrebbero anche esserci dei concerti all’orizzonte.
Incredibile.
I Greta Van Fleet guidano la nuova onda
Salutato da alcuni come una boccata di
aria fresca e da altri come gli eredi naturali
dei Kingdome Come (i ‘copioni’ dei
Led Zeppelin), il quartetto statunitense è
finito in prima pagina quando ANTHEM
OF THE PEACEFUL ARMY è entrato
nella top 5 USA. Dopo aver valutato i pro
e i contro, «Classic Rock» ha deciso che il
disco era “fatto in modo tale da essere il
migliore disco d’esordio del 2018, e anche
del 1972”. In Inghilterra, i concerti sold out
dei Greta Van Fleet hanno attirato un mix
di giovani e maturi. Amateli o detestateli,
ma ignorateli a vostro rischio e pericolo.
E se non me ne fregasse niente, dei GVF?
Be’, un’indagine commissionata dal sito
di streaming Deezer ha rivelato che molte
persone, intorno ai 30 anni, soffrono di
una sorta di paralisi musicale, che provoca
la perdita di interesse per la musica nuova.
A noi di «Classic Rock» non succederà mai,
ve lo promettiamo. DA IST.
 
Top
0 replies since 11/2/2019, 18:44   53 views
  Share